Scelta Civica. Presenti tutti i candidati ennesi a Catania da Monti
Enna-Politica - 20/02/2013
In un teatro – il “Sangiorgi” di Catania – affollato da uomini e donne, dai candidati per la Camera e il Senato e da molti giovani, il presidente Monti ha fatto il suo ingresso, accolto da una standing ovation, alle ore 11 in punto proveniente direttamente dall’aeroporto. Accompagnato dalla moglie, ha preso posto nelle poltrone di prima fila con il senatore Mario Baldassarri, con il candidato n° 1 alla Camera della Lista Civica, Andrea Vecchio, e con il magnifico Rettore dell’università di Catania Antonio Recca, candidato al Senato. Enna è stata presente con i propri candidati Fabio Montesano, Alessandra Nicosia, Antonio Latore, Maria Cristina Castelli e Walter Torrisi che, da giovane aspirante ad un seggio alla Camera, ha condotto, con signorilità e scioltezza, la giornata del leader Mario Monti dedicata alla chiusura della campagna elettorale catanese per la Lista Civica. Dopo i saluti di rito, ai microfoni del podio si sono succeduti le cosiddette ‘giovani nuove generazioni’ per delle testimonianze. Ha iniziato Lucio Gervasi, 27 anni, giovanissimo imprenditore e dirigente d’azienda, nostro conterraneo, il quale ha detto di essere ritornato in Sicilia, dopo alcune esperienze all’estero, perché “la Sicilia può e deve dare un futuro diverso a noi giovani che crediamo nella meritocrazia”. Quindi è stata la volta di Valeria Polopoli, classe 1976, ricercatrice all’Università di Catania che, nel suo appassionato intervento, ha messo il dito nella piaga del precariato universitario. “A fronte di 15mila precari negli atenei italiani – ha affermato – solo un migliaio potrà sperare di diventare Prof; ciò è il risultato della riforma Gelmini e del superministro Tremonti che, tagliati gli organici e decurtate le risorse economiche, hanno dato un duro colpo all’istruzione e alla cultura”. Ha concluso dicendo che “occorre invertire la rotta perché noi giovani vogliamo restare in Italia e non fuggire all’estero”. Salvo Raiti, 49enne avvocato catanese, candidato al Senato, è intervenuto per ribadire che “la Sicilia è la terra del precariato e della mafia, ma è anche la Regione che lotta per la legalità”. “Occorre dare slancio alle attività economiche e imprenditoriali per togliere linfa alle cosche”.
Andrea Vecchio, un imprenditore modello, per la sua capacità di fare impresa e per le sue battaglie di legalità, candidato capolista per Scelta Civica, ha parlato poco prima dell’intervento del leader Mario Monti, dicendo che “i siciliani hanno piena fiducia nella sua azione di governo che mira, dopo i sacrifici fin qui fatti, allo sviluppo dell’economia in Italia”. Monti, dopo aver raggiunto il podio, accompagnato da un lungo applauso, ha esordito dicendo che è rimasto affascinato dal magnifico spettacolo dell’ Etna al suo arrivo nell’isola, grazie anche alla splendida giornata. Un apprezzamento e un ringraziamento l’ha rivolto ai giovani candidati che sono intervenuti prima di lui. E’ convinto che se gli Italiani faranno squadra, il Paese potrà ripartire e riprendere il cammino dello sviluppo e del lavoro. “L’Italia, il meridione e la Sicilia – ha aggiunto – devono e possono sollevarsi e diventare protagonisti dello sviluppo economico e sociale, per dare speranza alle famiglie, alle imprese, ai giovani, per realizzare il proprio progetto di vita nella propria terra”. Ha concluso dicendo che nel sud le infrastrutture devono fare da volano allo sviluppo e che si batterà perché l’aeroporto di Catania e il porto di Augusta rientrino tra le priorità infrastrutturali europee. Alla fine del suo discorso, è stato circondato, in un caloroso abbraccio, dai candidati siciliani con i quali si è intrattenuto in un amichevole scambio di opinioni e commenti. Subito dopo è ripartito alla volta di Palermo dove nel tardo pomeriggio ha parlato al Politeama, a conclusione della campagna elettorale in Sicilia.
Salvatore Presti