Enna. Rubò per ben 4 volte le elemosine, affidato al servizio sociale

Enna. Ha lasciato gli arresti domiciliari, Beniamino M. per essere affidato in prova al servizio sociale, perché non ci sono pericoli a lasciarlo libero e nel contempo continuerà le cure al Sert. Beniamino M. ha rubato quattro volte le offerte alla chiesa di Sant’Agostino, nel 2007, e una volta il ricavato di mezza giornata di lavoro a un fruttivendolo ambulante, prendendo i soldi da un sacchetto che aveva appeso alla sua ape. È una novità che, in provincia di Enna, un condannato ottiene l’affidamento in prova ai servizi sociali. I giudici del tribunale di sorveglianza non hanno esitato ad accogliere l’istanza del difensore dell’imputato, il penalista Biagio Scillia, che aveva già ottenuto in appello una riduzione di pena (da 6 a 4 mesi). Su Beniamino M. oggi 48 anni, sono state depositate relazioni di polizia e carabinieri che vengono definite non allarmanti e secondo il tribunale di Sorveglianza di Caltanissetta questo “consente la formulazione di un giudizio positivo”, anche in relazione al suo “pieno reinserimento” in società. In sostanza il disoccupato, che all’epoca era inserito nel novero dei beneficiari dei cantieri di servizio, sarebbe andato quattro volte, da febbraio a novembre del 2007, a rubare nella chiesa di San Giuseppe, incerta la consistenza del bottino, ma si trattava di pochi euro. La pena residua la sconterà in affido al servizio sociale. Il tribunale di Sorveglianza ha stabilito alcune misure di sicurezza, come non allontanarsi da casa di notte, frequentare il Sert e incontrare di frequente l’assistente sociale che sarà nominato.