Piazza Armerina. Confisca di beni ed aziende agricole per oltre 10 mln a “u zu Turi” reggente di Cosa Nostra ennese
Enna-Cronaca - 19/03/2013
La DIA di Caltanissetta congiuntamente ai Carabinieri di Enna hanno proceduto al sequestro di beni ed aziende agricole per oltre 10 mln a Salvatore Seminara, 66 anni nativo a Caltagirone residente a Mirabella Imbaccheri, ritenuto il reggente e leader indiscusso di “Cosa Nostra” operante in provincia di Enna, attualmente detenuto dovendo scontare una condana ad 8 anni per mafia.
Oggetto del provvedimento sono 3 aziende agricole operanti nel settore delle coltivazioni agricole associate all’allevamento di animali (già individuati quasi un migliaio di capi di bestiame), nonché beni immobili e conti correnti bancari, tutti siti a Piazza Armerina e Mirabella Imbaccheri.
Salvatore Seminara, inteso “u zu Turi”, è ritenuto soggetto facente parte dell’associazione mafiosa con il ruolo di promotore, organizzatore e coordinatore, grazie anche all’investitura conferitagli da Francesco “Ciccio” La Rocca, boss storico reggente della famiglia di Caltagirone, al quale era molto vicino sin dagli anni 2000. Seminara risulta coinvolto nelle operazioni “Gree line” e “Old one”, nonché delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia il quale lo colloca in “Cosa Nostra” sin dai primi anni 90, collegato a Salvatore Tusa (deceduto) e, in tempi più recenti, a Sebastiano Rampulla della famiglia mafiosa di Mistretta.