Sicilia. Cgil, Cisl e Uil su ammortizzatori in deroga
Enna-Cronaca - 10/04/2013
“La questione degli ammortizzatori in deroga deve essere affrontata definendo criteri univoci che garantiscano trasparenza e parità di trattamento per tutti i lavoratori nelle medesime condizioni, che hanno perso il lavoro e che sono in attesa delle tutele sociali”: lo sostengono Cgil, Cisl e Uil regionali che hanno organizzato per lunedì un sit-in davanti palazzo d’ Orleans proprio per chiedere “percorsi condivisi, risorse certe e soluzioni eque ” in tema di ammortizzatori sociali in deroga.
Attualmente, informano i sindacati, “gli esclusi dal prosieguo della mobilità in deroga, per la normativa vigente scaturente dalle indicazioni della conferenza Stato-Regioni , sono 2157 (i licenziati ai sensi della legge 223 del 91), di tutti i settori produttivi”. Ma la questione degli ammortizzatori sociali in deroga riguarda anche i dipendenti delle partecipate, tra cui quelli della Gesip e tanti altri ancora che rischiano il posto di lavoro. “Questo- rilevano Michele Pagliaro (Cgil), Giorgio Tessitore (Cisl) e Pino Franchina (Uil)- a fronte di una disponibilità di risorse pari a poco più del 50% di quelle che sono state necessarie l’anno scorso, quando i lavoratori interessati erano in numero inferiore rispetto a quelli che si stima lo siano quest’anno”. Adesso dunque Cgil, Cisl e Uil, chiedono alla Regione “visto che la crisi continua ad avanzare e in assenza di adeguate politiche di sviluppo, di impegnarsi a trovare ulteriori risorse aggiuntive, che possano coprire il fabbisogno, evitando disparità di trattamento che inneschino inconcepibili guerre tra poveri”. Il messaggio dei sindacati è chiaro: ” Quando si andrà a ridiscutere l’accordo quadro 2013- sottolineano Pagliaro, Tessitore e Franchina- tutte le criticità andranno messe sul tappeto e per esse andranno trovate soluzioni all’insegna dell’equità sociale”. Col Sindacato Confederale il Presidente Crocetta in persona ,lo scorso 18 marzo, aveva assunto l’impegno a risolvere tutte le criticità; volontà ribadita dal governo regionale in tutti gli incontri successivi fin qui svolti. “Adesso – concludono i sindacati- dalle parole si passi ai fatti”.