Caltagirone. Al via gli aumenti post-dissesto

Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri sera, ha approvato con 18 voti favorevoli, 6 contrari e un astenuto, il provvedimento, successivo alla dichiarazione dello stato di dissesto, relativo all’attivazione delle entrate secondo quanto previsto dall’articolo 251, comma 1), del decreto legislativo 267/2000. Si tratta del provvedimento con cui vengono rideterminate nella misura massima le imposte, le tasse locali e le tariffe. Il provvedimento ha ricevuto l’ok così come modificato dopo l’approvazione di alcuni emendamenti. Si tratta, in particolare, dell’emendamento presentato dall’opposizione di centrosinistra (Fabio Roccuzzo, Fortunato Parisi, Luigi Failla, Gemma Marino, Salvatore Tasca, Paolo Crispino, Franco Pace, Alfredo Scozzarella) e da alcuni consiglieri di centrodestra (Roberto Gravina, Giovanni Garofalo, Andrea Lirosi, Francesca Di Martino, Salvo Falcone, Gaetano Lo Nigro e Francesco Alparone) che hanno ritirato il proprio appoggio all’Ammnistrazione o hanno manifestato posizioni critiche, che con 13 sì, 10 no e un’astensione, boccia la retroattività degli aumenti al 2012, stabilendola per il solo 2013. Roccuzzo ha spiegato che “l’ok all’emendamento sancisce inderogabilmente che gli aumenti potranno partire solo dal 2013, bloccando l’ulteriore ingiustizia connessa alla loro estensione al 2012”. Contraria anche Gemma Marino, mentre richieste di carattere tecnico sono arrivate da Gravina, Lirosi, Pace e Luigi Failla. Per la maggioranza, Settimo De Pasquale ha invece fatto rilevare che, “sull’emendamento in questione, c’è il parere contrario dell’ufficio”. Via libera a larga maggioranza ad alcuni emendamenti dell’ufficio, mentre sono state respinte due proposte di emendamento di Mario Marino tendenti a rendere possibili alcuni aumenti per gli esercizi commerciali solo al ricorrere di precisi presupposti.
Il Consiglio ha inoltre dato mandato alla dirigente della Ragioneria, Giovanna Terranova, di porre un quesito al ministero dell’Interno per verificare la fattibilità della proposta di Parisi, condivisa da tutti i capigruppo, di “verificare se il Comune, pur in presenza del dissesto, può attingere alle opportunità previste nel decreto salva-imprese”.

“Si tratta di un provvedimento obbligatorio per legge. Non spetta né alla Giunta, né al Consiglio comunale, ma al ministero, stabilire il termine di decorrenza delle nuove aliquote”.
Il sindaco Nicola Bonanno ha così commentato l’esito della seduta con cui il Consiglio comunale ha approvato il provvedimento post – dissesto, sancendo il via libera agli aumenti solo per il 2013.

Nel corso della seduta di Consiglio, è stata ufficializzata la costituzione di un nuovo gruppo consiliare: si chiama “Eco-Caltagirone” ed è formato da Salvatore Raccuglia (capogruppo), Giovanni Garofalo (vice-capogruppo) e Roberto Gravina. “Il gruppo – ha spiegato Raccuglia – non veste alcuna casacca partitica e ha piena libertà decisionale. Di volta in volta esaminerà dettagliatamente i provvedimenti e sceglierà il da farsi avendo come punto di riferimento esclusivo il bene della comunità. L’obiettivo – ha concluso Raccuglia – è dare un contributo alla soluzione delle tante problematiche che attanagliano la nostra comunità in un momento difficile come l’attuale”.