Palermo. Ammortizzatori in deroga in duemila manifestano
Enna-Cronaca - 15/04/2013
Sono oltre duemila i lavoratori che manifestano stamattina davanti a Palazzo d’Orleans, per chiedere risposte politiche e più risorse finanziarie per gli ammortizzatori sociali in deroga. A dirlo è la Cisl, preoccupata dei “devastanti effetti sociali della crisi che sta travolgendo il sistema produttivo siciliano”. Per Giorgio Tessitore, della segreteria regionale cislina, “a Palermo come a Roma partiti e governo sono distratti dalla cura dei loro interessi e sottovalutano l’emergenza sociale. Occorre riavviare lo sviluppo, rifinanziare gli ammortizzatori in deroga e prevedere tutele sia per i lavoratori dei settori produttivi che per quelli delle società partecipate in crisi”.
“Il governo Crocetta deve impegnarsi a trovare risorse a aggiuntive per gli ammortizzatori sociali in deroga, in modo da coprire il fabbisogno, garantendo parità di trattamento a tutti i lavoratori che si trovano nelle stesse condizioni”: lo dice Michele Pagliaro, della segreteria regionale Cgil. “Ci troviamo oggi con una disponibilità di risorse – aggiunge- pari a poco più del 50% di quelle che sono state necessarie l’anno scorso. Peraltro la perdurante crisi economica, in assenza di interventi per lo sviluppo, ha continuato a creare disoccupati. E’ una realtà che non può essere ignorata- sottolinea Pagliaro- : chiediamo dunque al presidente della Regione di rispettare l’impegno più volte preso di risolvere tutte le criticità sul tappeto”.
Attualmente i lavoratori esclusi dall’accordo quadro per il 2013, per la normativa scaturita dalle indicazioni della conferenza stato- regioni, sono 2.157 di tutti i settori produttivi (i licenziati ai sensi della legge 223 del ’919).
“Lavoratori e sindacati insieme per fronteggiare la drammatica emergenza degli ammortizzatori in deroga. Oggi in strada davanti alla Presidenza della Regione una delegazione di duemila lavoratori ha protesta to per chiedere più garanzie e certezze per il futuro”. Lo dice Pino Franchina della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “In atto ci sono trenta milioni di euro disponibili per gli ammortizzatori in deroga. Nelle case dell’Inps Sicilia è previsto l’arrivo di altri 120 ma – dati alla mano – questi fondi non bastano a coprire il fabbisogno del 2013. L’anno scorso sono serviti, infatti, 200 milioni per garantire un sostegno al reddito a 20mila lavoratori. Quest’anno stimiamo che il numero sfiori i trentamila. Senza fondi, le aziende saranno costrette a chiudere e a licenziare. La crisi, quindi, produrrà effetti irreparabili su un tessuto produttivo siciliano che è già al collasso. Questa partita è fondamentale per il Governo regionale che deve subito dimostrare di riuscire a difendere imprese e lavoratori”.