Nicosia. Sequestrati due allevamenti perché risultati infetti da brucellosi
Enna-Cronaca - 19/04/2013
Nicosia. Due allevamenti sequestrati perché risultati infetti da brucellosi. I provvedimenti di sequestro, sono stati disposti con due distinte ordinanze del sindaco Malfitano a seguito delle note inviate 4 giorni fa dal Dipartimento di prevenzione del servizio veterinario. Un nuovo caso di patologie infettive del bestiame che ripropone il problema di una patologia che è endemica e che, malgrado le misure preventive, non si riesce a debellare. La presenza di animali affetti dalla brucellosi, patologia che si trasmette anche agli uomini, è stata accertata dalle analisi effettuate dai veterinari dell’Asp che hanno scoperto i due allevamenti infetti. I proprietari dovranno adesso attenersi alle prescrizioni sanitarie previste nelle ordinanze del sindaco per scongiurare il rischio di una diffusione del contagio.
La brucellosi bovina è meno pericolosa per l’uomo rispetto a quella che colpisce invece gli ovini, e comunque il consumo delle carni di capi infetti non espone ad alcun rischio. Ad essere possibile veicolo di contagio è il latte e, di conseguenza, i prodotti caseari che dovessero utilizzare il latte di capi malati. Per il momento i proprietari dei due allevamenti, che si trovano in contrade diverse, dovranno provvedere alla disinfezione dei locali, delle attrezzature, dei mezzi di trasporto e dei contenitori. Non potrà effettuare la monta per impedire la nascita di capi malati, è vietato lo spostamento dei capi, tranne che per l’avvio alla macellazione, ed è fatto divieto di commercializzazione del latte.