Enna. Ai domiciliari il titolare della Casa di riposo San’Antonio di Pergusa
Enna-Cronaca - 20/11/2013
Enna. Paolo Luciano Tomaselli, titolare della casa di riposo Sant’Antonio di Pergusa, e Carmelo Murasò, nipote e dipendente della stessa casa di riposo, che erano arrestati a seguito dell’indagine della Guardia di Finanza del comando provinciale sono stati scarcerati ed hanno ottenuto, grazie alla richiesta accolta dei difensori, Gabriele Cantaro e Giovanni Avila, gli arresti domiciliari. L’inchiesta della Guardia di Finanza avrebbe evidenziato che i ricoverati, 44 al posti dei 25 consentiti, avrebbero subito maltrattamenti, abbandono di incapace ed appropriazione indebita di soldi che erano degli anziani. La Procura ha espresso parere negativo alla scarcerazione, ma il Gip Luisa Maria Bruno ha deciso di assegnare loro i domiciliari, dopo che aveva firmata l’ordinanza di arresto dei due su richiesta del sostituto procuratore Marco Di Mauro. I domiciliari potrebbero dimostrare che qualcosa è cambiato nei capi di accusa, specie per quanto riguarda i maltrattamenti degli anziani e l’utilizzo di sedativi per tenere buoni i ricoverati. Tomaselli e Murasi sono stati liberati lunedì sera e sono rientrati a Catania, sono libere da diverse settimane le due dipendenti, difese dall’avvocato Giovanni Palermo, che, al momento dell’operazione della Guardia di Finanza, avevano ottenuto gli arresti domiciliari. L’operazione della Guardia di Finanza è durata parecchi mesi e c’è stata la possibilità di piazzare all’interno della casa di riposo delle videocamere, che hanno registrato come veniva gestita la casa di riposo e come venivano trattati i ricoverati, quindi è scattata l’operazione che ha portato all’arresto di Tomaselli e Murasò, ed ai domiciliari le due operatrici sanitarie, ed all’accusa di avere gestito i ricoverati con maltrattamenti e sedativi, ma tutto questo però è ancora da dimostrare. Intanto i ricoverati sono stati trasferiti in case di riposo che si trovano in provincia di Enna.