Regalbuto. Giovane condannato a sei mesi per lesioni al padre della sua ex
Enna-Cronaca - 03/10/2014
Un diciannovenne di Regalbuto, D.S., difeso dall’avvocato Mauro Lombardo, è stato condannato dai giudici del Tribunale di Enna a sei mesi di reclusione con il rito abbreviato e la sospensione della pena in quanto riconosciuto colpevole di lesioni volontarie nei confronti del padre della sua ex fidanzata che aveva aggredito con la collaborazione di un parente, mentre è stato assolto dall’accusa di porto abusivo di ascia, utilizzata per danneggiate l’auto del padre della ragazza. I motivi della lite sono da ricercare nel fatto che il padre aveva imposto alla figlia di non frequentare il giovane in quanto non lo riconosceva idoneo a stare con sua figlia. Il giorno della lite e dell’aggressione il giovane aveva accompagnato la ragazza a casa ed il padre, vedendola in compagnia si è avvicinato ed ha invitato il ragazzo ad andare via. Dalle parole ne è venuta fuori una lite ed il giovane avrebbe colpito il padre, quindi salito a bordo della sua auto, avrebbe cercato di investire l’uomo, che è riuscito ad evitare l’impatto, mentre la ragazza è stata investita ed è caduta a terra, facendosi male tanto da far intervenire l’ambulanza che ha trasportato la ragazza all’ospedale di Enna. La lite è continuata lo stesso ed il padre sarebbe stato aggredito di nuovo assieme ad un parente provocandogli ferite guaribili in 20 giorni e danneggiando l’auto. Il giovane ha dichiarato, nel corso dell’interrogatorio di non avere attaccato ma di essersi difeso, cosa che il giudice ha ritenuto che la legittima difesa non è sostenibile perché i singoli accadimenti fanno, invece, pensare che il giovane, dopo una prima aggressione, è ritornato per continuare la sua azione aggressiva nei confronti del padre della ragazza. La difesa ha dichiarato che è possibile che possa fare ricorso in appello.
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