Centuripe – Regalbuto: arresti e denunce di commercianti per furto aggravato di energia elettrica
Enna-Cronaca - 16/10/2014
Recentemente la società Enel distribuzione S.p.a. ha registrato alcune anomalie nei consumi di energia elettrica in alcuni comuni della provincia di Enna. In particolare l’azienda ha censito notevoli assorbimenti di corrente in corrispondenza di abitazione e attività commerciali che in realtà risultavano pagare bollette molto più basse.
A seguito di ciò tra ieri e oggi i Carabinieri della compagnia di Nicosia congiuntamente ai tecnici dell’ENEL hanno svolto mirati controlli nei comuni di Centuripe e Regalbuto controllando esercizi commerciali: macellerie, bar, alimentari (con grossi consumi di corrente elettrica stimati in oltre i 1000 euro al mese). Le ispezioni hanno subito restituito il risultato sperato, i militari giunti in contrada Vaccaro del comune di Regalbuto, dove ha sede una vetreria, hanno sorpreso il titolare della ditta Vincenzo Labruna, classe 1978, utilizzare della strumentazione attaccata al contattore dove era apposto un magnete. La calamita ad elevatissima potenza avvolgeva totalmente l’apparecchio di registrazione consumi, l’apposizione di tale marchingegno avrebbe alterato, la misurazione del consumo di energia elettrica “con ingiusto profitto e conseguente danno” cagionato alla società fornitrice, e che ammonterebbe secondo la stima effettuata dai tecnici dell’Enel intervenuti sul posto, ad una percentuale del 95% rispetto a quanto realmente consumato, per un mancato introito per la societa’ di circa 160.000 mila euro.
Il Labruna, titolare dell’azienda, è stato tratto in arresto, in quanto ritenuto responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica. I militari nel corso del sopraluogo hanno accertato che erano stati realizzati illecitamente, “con violenza sulle cose”, allacci dall’attività commerciale al contatore manomesso mediante l’ingegnoso meccanismo della calamita utilizzata per garantire un minimo consumo che non avrebbe dovuto destare sospetti. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
L’arrestato, esperite le formalità di rito, è stato tradotto presso le proprie abitazioni in regime di detenzione domiciliare, così come disposto dal magistrato di turno della Procura di Enna.
Nel corso del servizio i carabinieri hanno ricevuto anche attestati di apprezzamento da parte degli esercenti nei cui confronti il controllo ha avuto esito negativo e che hanno visto ricompensata la loro correttezza ed il loro rispetto delle regole.