Costruzioni in Sicilia, ad Enna zero gare
Enna-Provincia - 13/10/2017
L’Osservatorio di Ance Sicilia sulle costruzioni nell’Isola ha evidenziato un sostanziale crollo dei bandi di gara per opere pubbliche pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dalla Regione e dagli Enti locali. Addirittura un crollo che segna solo 75 gare proposte al mercato e importi a base d’asta per 112 milioni di euro, -87,38% a confronto con gli 890 milioni di dieci anni fa e per quanto riguarda la provincia di Enna il crollo è totale perché nei primi otto mesi dell’anno non c’è stata alcuna gara d’appalto portata a termine. La differenza – sostiene l’Osservatorio di Ance Sicilia – sarebbe stata maggiore se nei primi otto mesi di quest’anno non ci fossero state 11 gare in più (75 contro 64, +17,19%) rispetto a gennaio-agosto del 2016, con un lievissimo incremento di 8 milioni di euro, cioè 112 milioni su 104 (+8,01%). Sono numeri minimi, che però fanno schizzare le percentuali delle gare a +225% a giugno (13 contro 4) e +233,33% ad agosto (10 su 3). Fenomeni che sono ancora insignificanti e non strutturali, dovuti per lo più agli intervenuti chiarimenti alle stazioni appaltanti dopo le recenti riforme normative del settore.
Nei primi otto mesi dell’anno, ci sono state zero gare a Enna (una soltanto nel 2016) , 2 ciascuna a Ragusa e Siracusa (contro, rispettivamente, 8 e 1) per 4,2 e 2,6 milioni in tutto a fronte di 17 milioni e 1,1 milioni nel 2016; 3 gare a Caltanissetta per 5,8 milioni. “Gioiscono” solo Catania con 19 incanti per 23,5 milioni, Messina con 16 gare per 16 milioni e Palermo con 18 bandi da 44,5 milioni. Solo due le gare sopra la soglia comunitaria, entrambe a Palermo, per complessivi 19,5 milioni. Per Enna ancora non è stata bandita la gara per la ricostruzione della “Panoramica”, rollata circa dieci anni fa e che ancora deve completare il so cammino burocratico per cui se ne parlerà nel 2018, nonostante sia necessaria ripristinare questa strada provinciale per problemi di traffico cittadino e provinciale .
La crisi nel settore costruzioni è rimasta solo siciliana ed in particolare riguarda la provincia di Enna che è ferma nel settore da tanto tempo. Le conseguenze della paralisi del mercato delle costruzioni incidono anche sul tessuto imprenditoriale. Le imprese in Sicilia sono scese da 2.801 del 2010 a 2.095 dello scorso mese di giugno (-25%), ma nel periodo febbraio-giugno di quest’anno si è notata una lieve ripresa (+3,6%) che anima le speranze di un risveglio del comparto. Gli enti locali, come al solito, sono in grave ritardi nei pagamenti, i Comuni nel primo trimestre di quest’anno hanno fatto registrare ritardi medi fino a 177 giorni, le Aziende nel secondo trimestre fanno registrare ritardi fino a 35,77 giorni . Solo le Università siciliane si rivelano tempestive nell’onorare le fatture (pagamenti quasi a vista).