Legambiente Sicilia sul raid incendiario scuola Falcone

“Abbiamo saputo quel che è accaduto alla scuola Falcone, che tutti noi, ragazzi e operatori, frequentiamo quotidianamente, gli uni impegnati nelle normali attività scolastiche, gli altri occupati nelle attività del Centro di Educazione Ambientale gestito dall’associazione – spiega Legambiente Sicilia – Siamo convinti che quanto accaduto sia inaccettabile e ci interroghiamo sul perché si compiono simili atti”. Legambiente Sicilia è da tempo impegnata nel quartiere attraverso vari progetti che negli anni si sono susseguiti. Uno dei più importanti è quello che ha consentito la realizzazione di un campo di calcio e uno di pallavolo. Adesso l’associazione sta realizzando un campo di volontariato con i ragazzi dello Zen. Ed è proprio dando voce ai loro pensieri che vogliamo commentare questo atto di vandalismo. Come quello di Valentina di 12 anni che spiega: “Se ad appiccare il fuoco fossero stati ragazzi della scuola, per esempio arrabbiati per una bocciatura, vogliamo dire loro che non è questo il modo di rispondere e che modificando i propri comportamenti probabilmente riusciranno ad essere promossi. Se invece sono stati ragazzi più grandi, o adulti,
vogliamo far notare come quest’azione non danneggia solo la scuola, ma soprattutto le famiglie dei bambini che non potranno andare all’asilo”. Sono state messe le sbarre alle finestre, tutti sanno che ci
sono le telecamere ma ci chiediamo: con quale risultato? “Non ci possiamo nemmeno affacciare”, dicono i ragazzi“Sembra una galera!”. Siamo certi che non è alzando muri che si costruisce un futuro diverso. Vogliamo una scuola rispettata da tutti, in cui si possa stare insieme, fare sport, giocare e studiare.

Teresa Campagna
Alessandra Ferraro