Don Rabbita: Pietraperzia in costante abbandono e conseguente agonia
Enna-Cronaca - 16/08/2009
PIETRAPERZIA. Il parroco della matrice don Giuseppe Rabita lamenta l’abbandono del centro storico. “Ho appena finito di leggere il programma dei festeggiamenti – scrive Don Rabita in una lettera aperta – in onore dei santi Patroni (San Rocco e Madonna della Cava) che l’amministrazione comunale ha messo su ed ho provato delusione per la costante dimenticanza della popolazione che vive nel centro storico. A parte una rappresentazione nel quartiere Mandre, il resto è tutto concentrato in piazza Vittorio Emanuele, viale dei Pini e villa comunale”. Padre Rabita continua: “Siamo in perfetta continuità con la linea di tutte le amministrazioni degli ultimi 40 anni: un costante abbandono del centro storico e la sua conseguente agonia”. Padre Rabita denuncia “il progressivo spopolamento del nostro centro storico a vantaggio di tutte le speculazioni edilizie che hanno consentito una grossa emigrazione interna per valorizzare lotti di terreni che dovevano riempire le tasche dei già ricchi proprietari”. E fa l’elenco delle opere del centro storico: “il castello Barresio abbandonato a se stesso, l’ex convento scuola Carmine chiuso e inagibile, il Palazzo del Governatore abbandonato al suo destino che ne prevede l’inesorabile degrado”. E ancora: “Nel cntro storico ci sono anche palazzi nobiliari e chiese di cui ci ricordiamo solo per la processione del Venerdì Santo. Neppure l’artistica illuminazione va al di là del municipio”. E conclude: “La Madonna della Cava e San Rocco sono patroni di tutto il paese o soltanto di un parte di popolazione? Ai rassegnati abitanti dei quartieri a monte, per invertire la tendenza, non resta altro che cambiare Patroni per votarsi a Santi più benevoli”.
Gaetano Milino