Guerra contro la sosta selvaggia a Pietraperzia
Enna-Cronaca - 26/08/2009
Pietraperzia. Il comando di polizia municipale, guidato dal tenente colonnello Giovanna Di Gregorio, sul piede di guerra contro la sosta selvaggia sui marciapiedi o dal lato inverso al normale senso di marcia. La Di Gregorio fa appello alla coscienza civile per evitare tali “cattive” abitudini. Dopo l’avviso orale, partiranno le prime multe. “La sosta nel lato opposto al normale senso di marcia – afferma il comandante di polizia municipale – rappresenta un grave intralcio al normale flusso del traffico veicolare e un pericolo molto sostanzioso sia all’arrivo che durante la partenza. Infatti – continua la Di Gregorio – sostando a sinistra, quando si riparte per reimmettersi nel flusso del traffico, ci sono degli angoli morti che il conducente non può percepire e quindi aumenta sensibilmente il pericolo di incidenti stradali”. Un altra cattiva abitudine, da parte di alcuni, è la sosta – anche se provvisoria – delle proprie auto sui marciapiedi. Diversi automobilisti approfittano dello scivolo naturale che esiste in corrispondenza degli incroci per salire con la propria auto sul marciapiedi ed ostacolare la marcia dei pedoni. “Anche la pessima abitudine di salire e parcheggiare con la propria macchina sul marciapiedi – continua il comandante di polizia municipale – verrà perseguita in maniera molto ferma e decisa”. Sul fronte viabilità, è intanto ad una fase molto avanzata la “trattativa” con l’Anas per la collocazione di una rotatoria all’incrocio con i viali Libertà, Marconi, Don Bosco e Dei Pini. Quello è un punto molto pericoloso che necessita di una regolamentazione per evitare incidenti. La richiesta del permesso all’Anas perché le arterie in questione fanno parte della strada statale 191 che arriva anche nella vicina Barrafranca e continua verso Mazzarino. Il tenente colonnello Giovanna Di Gregorio continua: “I marciapiedi vanno riservati ai pedoni. È un senso di rispetto anche nei loro confronti. È opportuno che in ognuno di noi si sviluppi la coscienza civica anche nella gestione del traffico. La repressione in taluni frangenti è necessaria ma non deve essere la sola per portare ordine nella vita di tutti i giorni”. E conclude: “Quando tutto funziona meglio ne va del buon vivere della collettività. Fidiamo e confidiamo, a tale proposito nel buon senso e nella collaborazione della gente”.
Gaetano Milino