Enna. Presidente provincia telegrafa a Ministro Scajola su incontro con Assessore Venturi su parco Regalbuto

Enna. “Ho appena trasmesso un telegramma al Ministro per lo Sviluppo Economico Scajola per manifestare la contrarietà dell’Istituzione Provincia e di tutta la rappresentanza politica ennese in ordine al tentativo portato avanti da un Assessore della Giunta Lombardo di stornare i fondi che lo Stato aveva messo a disposizione del parco tematico di Regalbuto verso la città di Palermo. La società privata ci ha infatti fatto sapere di non avere affatto rinunciato all’investimento sul nostro territorio. Convocherò i rappresentati della stessa nei prossimi giorni per avere maggiori informazioni sull’argomento”. Questa la comunicazione del Presidente della provincia Monaco, che in prima mattinata ha messo ‘le mani avanti’ a seguito dell’odierno incontro tra il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola e l’assessore regionale all’Industria, Marco Venturi dove si discuterà dei cantieri navali di Palermo ed in questa occasione Venturi chiederà al ministro di dare il proprio visto politico allo storno di circa 90 milioni in favore dello stabilimento cantieristico palermitano, precedentemente stanziati per la realizzazione del parco tematico di Regalbuto.

E, parco tematico di Regalbuto e scala mobile da realizzare ad Enna continuano ad essere al centro dell’attenzione dell’attività politico-amministrativa della Provincia regionale e della deputazione nazionale e regionale ennese. Proprio lunedì pomeriggio, su iniziativa del presidente della Provincia regionale, Giuseppe Monaco, c’è stato un incontro con i rappresentanti della deputazione nazionale e regionale per affrontare due argomenti delicati come il parco tematico di Regalbuto ed i 97 milioni di finanziamento concessi, e la scala mobile di Enna, che ha avuto un finanziamento del Cipe di 30 milioni, e che l’ufficio tecnico della Provincia regionale sta cercando di rispettare i tempi imposti, che hanno come termine ultimo il 31 dicembre per l’assegnazione dell’appalto concorso alla ditta aggiudicatrice. Mancava all’appello il senatore Mirello Crisafulli, che si trova a Bruxelles presso la Comunità Europea, mentre il deputato regionale del MpA, Paolo Colianni è arrivato quando la riunione si stava per concludere, mentre il deputato regionale del Pd, Elio Galvagno, ha dovuto lasciare il tavolo delle trattative un pò prima perché impegnato nella presentazione della mozione Franceschini-Lupo all’auditorium dell’Università Kore. C’è la volontà da parte della deputazione ennese di dare battaglia a tutto campo, pur con qualche distinguo per la scala mobile, ma c’è la condivisione di interpellare il vertice del Governo regionale e nazionale per evitare che si consumi l’ennesimo scippo nei confronti della provincia di Enna. Nella sostanza sia la deputazione ennese, che il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, assieme ai sindaci dei venti comuni chiederanno un incontro, possibilmente per la prossima settimana, al presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo per discutere di queste due grandi opere come il parco tematico di Regalbuto, dove l’Atlantic Invest, la società svizzera, continua a dichiarare di voler realizzare l’opera, ma bisogna evitare di perdere i 97 milioni di euro concesso dallo Stato, sia la scala mobile di Enna che, nonostante le tante difficoltà, sta cercando di rispettare i tempi imposti dal Cipe, avendo già effettuato la scelta delle dodici imprese che si sono dimostrate disponibili a realizzare l’opera di collegamento tra la villa Pisciotto e piazza Vittorio Emanuele, per la maggior parte in galleria. Dopo l’incontro con il presidente Lombardo, si vorrebbe programmare un altro incontro con il presidente Berlusconi o con il sottosegretario alla presidenza Letta e il sottosegretario alla Protezione Civile, Bertolaso per discutere sugli stessi argomenti, sull’importanza di queste due opere, e sulla necessità di non perdere i finanziamenti. Si sa benissimo che l’assessore regionale all’Industria, Marco Venturi, vorrebbe “stornare” i 90 milioni del parco tematico di Regalbuto ai Cantieri Navali di Palermo. Uno storno che tecnicamente appare impossibile perché la somma è destinata al turismo, ma in politica tutto è possibile. I deputati nazionali e regionali sono decisi a far fronte comune per vincere questa difficile battaglia ed evitare l’ennesimo scippo al territorio provinciale.