Sicilia. ‘O Scià sfida culturale per Lampedusa

PALERMO: “Sono fiero che O’ Scià sia arrivata alla settima edizione grazie anche al contributo dell’assessorato all’Agricoltura della Regione siciliana. La manifestazione di Lampedusa ideata da Baglioni è un progetto artistico di grande rilievo sociale e culturale, senza trascurare l’aspetto economico che assume grande significato per l’economia locale. Nel corso delle varie edizioni l’evento, infatti, ha portato Lampedusa all’attenzione delle istituzioni nazionali e internazionali, del panorama artistico, culturale e del pubblico in generale, elevandolo come luogo privilegiato di dialogo interculturale”. Così ha commentato la manifestazione O’ Scià’, l’assessore regionale all’Agricoltura e Foreste, Michele Cimino.
“La partecipazione della Regione – ha spiegato Cimino – vuole essere la testimonianza di quell’accoglienza secolare che contraddistingue la nostra terra e la sua comunità. Una comunità pronta al dialogo e all’integrazione tra le colture, che è la vera strada per un futuro di pace e sviluppo tra l’Europa e i Paesi del bacino mediterraneo”.
“Il Canale di Sicilia – ha continuato l’assessore – è stato teatro di grandi tragedie. Migrazione e immigrazione sono facce della stessa medaglia che possono essere limitate e superate solo riducendo il differenziale di sviluppo tra le due sponde del Mediterraneo. Ma in questo la Sicilia non può farcela da sola. Ciò che serve è un piano di investimenti europeo, tra i governi degli stati membri e le regioni maggiormente esposte al problema, finalizzato a portare sviluppo e lavoro nei territori della sponda sud del Mediterraneo attraverso l’esportazione di modelli di crescita. Un progetto unico che stabilisca criteri, modalità, risorse e strumenti a sostegno del Nord Africa e delle zone sub sahariane”. “E In questo percorso – ha concluso Cimino – gli Stati del sud Europa possono essere lo strumento di una mediazione culturale perché interessati direttamente allo sviluppo di queste aree”.

Stefania Sgarlata