Enna. Forestale denuncia direttore impianto compostaggio di Dittaino

Enna. Il nucleo operativo provinciale della Guardie Forestali, coordinati dal dottor Gaetano Bognanni, ha individuato, a seguito di ricognizione dell’area di contrada Ciaramito, nei pressi della zona industriale, dove si trova l’impianto di compostaggio, gestito da Sicilia Ambiente, un cospicuo sversamento di liquido nerastro proveniente dallo impianto stesso.
L’area dove il liquido si è depositato è di proprietà privata e fuoriesce da uno scarico posto al confine dell’impianto di compostaggio. Il dottor Bognanno, immediatamente, ha richiesto l’intervento di personale dell’Arpa per constatare la pericolosità o meno del percolato con prelievi del liquido, mentre il personale del Corpo Forestale identificava il dottor Giuseppe Miccichè, nella qualità di responsabile dell’impianto, ed allo stesso veniva contestata la fuoriuscita di percolato. Secondo il dottor Bognanni, il responsabile dell’impianto, rendendosi conto di situazioni di emergenza legate a piogge abbondanti, avrebbe dovuto provvedere a contattare la ditta di riferimento al fine di scaricare la vasca di raccolta. Il Nucleo operativo della Guardia Forestale, tra qualche giorno, provvederà con personale della Provincia regionale, proprietaria dell’impianto, a verificare la validità dell’impianto controllato, anche alla luce di quanto stabilito dal Decreto Legge 36/03, poiché dalla disamina della planimetria della rete di raccolta delle acque meteoriche e di percolato, si è riscontrata una anomalia tecnica, che porta al mescolamento delle acque (piovane e percolato) provocando nella eventualità di piogge poco superiori alla media stagionale al riempimento della vasca e alla sua successiva fuoriuscita. Lo stesso nucleo provvederà a verificare eventuali responsabilità sia progettuali che di collaudo ed autorizzazione. Il problema evidenziato dal nucleo operativo, diretto dal dottor Gaetano Bognanno è che lo sversamento nel terreno porta ad un inquinamento sia del terreno che della falda, con l’acqua che va ad incanalarsi verso il fiume Dittaino attraverso una canale di scolo in cemento armato. Dalle analisi effettuate il percolato risulta non essere pericoloso, ma è necessario che lo stesso venga regimentato in modo tale da non andare ad inquinare la falda acquifera