Enna. Emergenza brucellosi. Assessore Cardaci incontra Prefetto

Enna. L’assessore provinciale all’Agricoltura, Dario Cardaci, ha chiesto ed ottenuto un incontro con il prefetto Giuliana Perrotta, al fine di esaminare la questione relativa all’emergenza brucellosi. “Mi sono rivolto al rappresentante del Governo centrale – spiega Dario Cardaci – affinché contribuisca alla soluzione della questione, promuovendo un apposito incontro con i responsabili del ministero della Sanità, al fine di fare rientrare nelle modalità di “ normalizzazione” una procedura che oramai rappresenta un vero ostacolo non solo per lo sviluppo di un settore trainante della nostra economia come quello zootecnico, ma per la sua stessa esistenza.” Il colloquio è stato proficuo poiché il Prefetto ha assicurato che istituirà a breve termine un tavolo tecnico per cercare una soluzione più adeguata possibile.” La zootecnia del territorio ennese sta attraversando il momento più difficile di tutta la sua più che millenaria storia,ha fatto presente l’assessore, con ripercussioni drammatiche sia sul piano occupazionale che su quello più strettamente economico. La sua riflessione si riferisce allo stato di allerta delle aziende zootecniche che rappresentavano fino a poco tempo fa motivo di orgoglio per la collettività. Oggi, invece, va diminuendo il numero delle stesse aziende, riducendo sul lastrico centinaia di allevatori. Uno dei motivi che ha determinato la situazione è riconducibile “alla profilassi della brucellosi ovina e caprina. “Le azioni di sorveglianza e controllo delle malattie infettive degli animali rivestono un particolare ruolo nell’ambito dei Programmi di eradicazione e controllo della brucellosi ovina e caprina,divenuti obbligatori in campo nazionale al fine di eliminare la malattia ed il suo agente patogeno . In particolare, la lotta alla brucellosi è estremamente rilevante in quanto si tratta di zoonosi, cioè di malattie infettive trasmissibile dagli animali all’uomo e viceversa.” Di conseguenza i servizi veterinari delle ex Aziende USL (oggi ASP) della Regione Siciliana hanno effettuato la vaccinazione obbligatoria in tutti gli allevamenti ovicaprini presenti nei territori di propria competenza. Su sollecitazione delle organizzazioni di categoria, l’assessore Cardaci si è fatto portavoce della categoria. “Confido nel tempestivo interessamento del Prefetto – conclude- e nella sua sensibilità alla problematica”.

A.S.