Enna. Prima conferenza dei servizi sulla Panoramica
Enna-Provincia - 14/10/2009
Enna. Nella sala della giunta provinciale, convocata dall’assessore provinciale alle infrastrutture, Filippo Faraci, primo tavolo tecnico per affrontare la ricostruzione della provinciale 28, detta la Panoramica, che circa dieci mesi fa, a causa delle violente piogge dell’inverno scorso, sono crollate due delle campate, manifestando anche delle debolezze strutturale anche nelle altre campate. Al tavolo della presidenza Pippo Monaco con accanto l’Assessore Faraci, per il comune di Enna il Sindaco, Rino Agnello, e gli Assessori Spampinato e Chiarandà, per la Prefettura Stefania Ciaccio e Matilde Pirrera, per la Soprintendenza ai Beni Culturali l’architetto Santalucia e Moceri, per il Genio Civile l’ing.Vincenzo Di Rosa; per la Forestale Liborio Moleri, per l’ufficio tecnico provinciale l’ing.Castano, responsabile della viabilità, il geologo Angelo Calibri, gli ingegneri Alvano, Colajanni, il geometra Argento. Il Presidente Pippo Monaco ha puntato sulla ricostruzione per risolvere subito il problema, in considerazione che il finanziamento della Protezione civile si potrebbe avere prestissimo in quanto trattasi di opera necessaria come via di fuga. “La Panoramica – ha dichiarato il sindaco Agnello – è una delle strade strategicamente più importanti del capoluogo ennese, perché consente l’ingresso in città da lato nord-est ed è di collegamento con tutta la zona nord della provincia”. L’ingegnere Castano ha fatto presente che l’ufficio tecnico sulla Panoramica ha lavorato ed ha evidenziato che il recupero delle arcate crollate e la messa in sicurezza delle fondamenta porterebbe a dei costi abbastanza alti e tempi lunghi, oltre a non avere alcuna sicurezza per le restanti strutture, presentando nel contempo un’ipotesi una soluzione alternativa con due rotonde, all’altezza della cappella del Crocifisso per collegarsi da un lato con la Panoramica e dall’altro con la provinciale “2” sottostante il Belvedere; inoltre, si potrebbe realizzare una galleria per andarsi a ricongiungere con la provinciale “51”, che dal Castello di Lombardia porta alla provincia “uno” per Enna bassa, andando a creare due aree per i parcheggi. Il sindaco Agnello sul nuovo tracciato ha manifestato le sue perplessità, sostenendo la tesi che vi è molta urgenza nel procedere in quanto in caso di chiusura di qualche altra strada la città rimarrebbe isolata. L’architetto Santalucia ha invitato chi di competenza a provvedere subito all’illuminazione della provinciale “2” e sulla Panoramica ha espresso il convincimento che bisogna demolire tutto. L’assessore Spampinato ha fatto presente che il comune sta provvedendo ad effettuare uno studio sulla sistemazione delle pendici, tesi sostenuta da l’ingegnere Vincenzo Di Rosa, responsabile del Genio Civile, confermando che tutta la zona è a rischio, che tutto il versante necessita di messa in sicurezza e che è azzardato progettare una galleria. L’ingegnere Di Rosa ha anche tenuto a sottolineare che sarebbe opportuno un monitoraggio e verifica delle varie opere di tutto il territorio provinciale con il controllo delle acque meteoriche, soffermandosi sulla pericolosità del letto del torrente Torcicoda e quindi l’urgenza di mettere in sicurezza dalla zona di Pisciotto sino a scendere a valle. A conclusione della riunione è stato deciso un aggiornamento, a breve, del tavolo tecnico con riunioni settimanali per entrare nel merito della progettazione, e delle analisi di tempi e costi.