Enna. Iniziata procedura per decadenza di un consigliere comunale per asseinteismo

Enna. L’Ufficio di presidenza del consiglio comunale del capoluogo ha iniziato le procedure di decadenza nei confronti del consigliere Francesco Cammarata, medico, appartenente al gruppo misto del consiglio di cui fanno parte Francesco Oliva, Salvatore Palillo, Francesco Paolo Riccobene e Rosario Vasapollo. Le procedure di decadenza sono state attivate in quanto il consigliere Francesco Cammarata ha assommato più di cinque assenze, per cui, nel rispetto del regolamento , lo stesso dovrebbe decadere dall’incarico di consigliere comunale.
Al consiglio comunale l’ufficio di presidenza ha chiesto eventuali giustificazioni e il dott. Cammarata ha a sua disposizione dieci giorni per rispondere alla contestazione in caso contrario si attiverà la procedura di decadenza, che dovrebbe avvenire entro novembre. Nel caso in cui si attiverà la procedura di decadenza, cosa mai avvenuta in consiglio comunale, per ricostituire il plenum si dovrà provvedere a nominare il primo dei non eletti nelle file dell’Udc, che è Dario Cardaci, attuale assessore provinciale all’agricoltura, il quale ovviamente non accetterà l’incarico; dopo Cardaci, c’è il secondo dei non eletti, che è Benedetto Camera. A sua volta Francesco Cammarata aveva sostituito in consiglio comunale Francesco Comito, che, a seguito della nomina ad assessore di Luisa Lantieri, è entrato a far parte del consiglio provinciale, di cui è capogruppo. L’ingresso in consiglio comunale a quasi quattro mesi dalle elezioni amministrative, di Benedetto Camera, che poi dovrà decidere se rimanere all’interno dell’Udc oppure passare al gruppo misto non cambia la sostanza delle cose perché la maggioranza rimane sempre del centrosinistra che può contare su 15 consiglieri effettivi oltre ad appoggi esterni che potrebbero arrivare dall’indipendente Messina oppure dal gruppo misto dove si trova Francesco Paolo Riccobene, che apparteneva al partito democratico. La procedura di decadenza dall’incarico di consigliere comunale non era mai diventata operativa in consiglio comunale, ma Cammarata da diverso tempo non partecipa nei ai lavori del consiglio né ai lavori delle commissioni per cui è probabile che lo stesso non faccia ricorso.