Pietraperzia. Assemblea per PIP

PIETRAPERZIA. Oggi alle ore 17 nel convento di Santa Maria assemblea di commercianti ed artigiani per discutere ancora una volta sul problema dei PIP (Piano per gli insediamenti produttivi). I Pip furono approvati dieci anni fa e non sono entrati in vigore perché mancano le prescrizioni esecutive. Si sono perduti tre finanziamenti di capannoni perché non si hanno aree edificabili disponile. Il consiglio comunale ogni volta trova intoppi per non andare avanti. Il consigliere Pietro Paternò ed il suo gruppo aveva chiesto l’abolizione dei Pip. Il consigliere Pino Amico aveva lanciato la proposta di un ridimensionamento. Sta di fatto che oltre le forbite dialettiche non si conclude un progetto operativo. L’ingegner Giorno Bongiorno già ha depositato le prescrizioni al comune, ma l’ufficio tecnico non l’ha trovato conformi alle indicazioni date ed il consiglio comunale ha rinviato la soluzione del problema.
L’assessore Salvatore Lo Presti ha chiamato a raccolta le categorie interessate perché si esca dall’impasse. La realtà dei Pip ha toccato un grave degrado e l’economia è in uno stato comatoso: ogni giorno le persone sono costretti a scappare per cercare altrove posti di lavoro.
I rapporti tra i consigliere sono diventati difficili e sovente vi è incomunicabilità tra tutti. “In questo consiglio comunale – afferma Pietro Paternò si sono perdute le identità tra maggioranza ed opposizione”. Un termine ricorrente è “inciucio” svogliato che produce effetti di perdita di tempo e quindi è opinione molto ricorrente di mandare i consiglieri a casa.
Fa pensare il fatto che la dottoressa Caterina Bevilacqua non ripresenta la sua candidatura; ormai si notano le alchimie finalizzate alle prossime elezioni amministrative che dovrebbero essere il 29 marzo.
La categorie dei commercianti e degli artigiani sperano che questa assemblea produca un progetto operativo e non resti un pio tentavo che si riduce ad una “parata”.
Giuseppe Carà