Enna. Iniziati i licenziamenti alla Multiservizi
Enna-Cronaca - 28/01/2010
Enna. Non si sono ancora smorzati i toni delle polemiche e delle critiche del consiglio provinciale di lunedì sulla società Multiservizi, che opera nel territorio provinciale con servizi di sorveglianza sulla caccia e la pesca, sulla tutela dell’ambiente, che già ieri mattina nove dipendenti della società hanno ricevuto il telegramma di licenziamento, contravvenendo ad uno dei punti principali dell’ordine del giorno presentato dal gruppo di consiglieri del Partito Democratico e votato da quasi tutta l’aula. Infatti, l’ordine del giorno impegnava “l’amministrazione provinciale a partecipare al confronto avviato tra società e sindacati al fine di addivenire ad una soluzione di salvaguardia dei posti di lavoro o, comunque, di attivazione di procedure di ammortizzatori sociali condivisi”. Tutto questo non è avvenuto, anzi la società ha proseguito nel suo cammino, ed indipendente da quello deciso dal consiglio provinciale, ha proceduto ad una parte di licenziamenti già previsti da tempo e probabilmente altri ne seguiranno a seguito della rimodulazione dei servizi. Qualche consigliere provinciale nutre il sospetto che già lunedì scorso si sapeva di questa decisione. “Il presidente Monaco non poteva non sapere dell’attivazione delle procedure di licenziamento – ha dichiarato Lorenzo Granata (Udc), uno dei consiglieri ribelli assieme a Sergio Malfitano – tanto è vero che a delle domande ben precise nel corso dei lavori d’aula il presidente Monaco ha preferito tergiversare, evitare la trattazione del problema.Ecco perché la mozione di revoca della delibera, presentata da me e da Malfitano, creava dei fastidi di carattere politico, e centrodestra e centrosinistra si sono trovati d’accordo a spese degli operai della Multiservizi”. Una situazione di notevole imbarazzo che sicuramente provocherà delle reazioni all’interno degli operai e dei nove licenziati, di cui due provenienti dalle categorie protette, e qualcuno ha già interessato le organizzazioni sindacali; esiste la possibilità che venga occupata la sala del consiglio provinciale. Intanto Lorenzo Granata, proprio ieri pomeriggio, ha iniziato dei contatti con i consiglieri provinciali per chiedere una convocazione urgente del consiglio per dibattere il problema della Multiservizi che sta diventando un problema serio e grave perché a questi nove operai licenziati ne potrebbero seguire almeno altri quindici, perché si dice che l’Amministratore Delegato, dottor Mancuso, è costretti a farli per non sfiorare il patto di stabilità.