Lega giovani di Troina e la statua di Lucio Dalla

A Troina, tra le varie iniziative per l’abbellimento della cittadina, si vorrebbe realizzare una scultura in bronzo dedicata all’artista bolognese Lucio Dalla del quale quest’anno ricorre il decimo anno dalla scomparsa. Un tributo notevole anche perché Lucio Dalla è senz’ombra di dubbio uno dei più importanti cantautori del panorama italiano contemporaneo, con canzoni che vanno aldilà della semplice “canzonetta” con temi universali trattati e quindi un impegno culturale non indifferente. Per la realizzazione di tale scultura si è destinata la cifra di circa 41 mila euro. Ora, aldilà della grandezza, fuori discussione, dell’artista Lucio Dalla che meriterebbe una statua in ogni paese d’Italia, come fa notare il gruppo della Lega Giovani troinese, la città di Troina non ha nulla a che vedere con il cantautore bolognese, neanche passato a Troina per un concerto. Quindi, senza voler squalificare la proposta, in un’ottica del voler valorizzare anche e soprattutto chi ha dato un contributo importante per la propria città (alla luce di quel, seppur “piegato” in questo contesto, “conosci te stesso” prima di andare altrove), sarebbe opportuno, se proprio si deve realizzare una scultura, realizzarla in onore di Padre Luigi Orazio Ferlauto, peraltro l’iniziativa cadrebbe all’interno del ricordo del fondatore dell’Ircss Oasi Maria Santissima che avrebbe compiuto 100 anni quest’anno.
Come dichiara il gruppo della Lega Giovani in merito a Padre Ferlauto “Troinese che, con la sua bontà, la sua vocazione ed il suo amore per il prossimo, ha creato un patrimonio inestimabile, sia da un punto di vista umano, sia da un punto di vista morale, nonché economico per la Città di Troina”.
“Vista altresì la situazione economica in cui versa la città di Troina – continuano i giovani – ci sembra fuori luogo, nonché superfluo, spendere 41.600,00€ per la realizzazione di una scultura in bronzo dedicata all’artista bolognese, Lucio Dalla. Nessun legame corre tra la Città di Troina e Lucio Dalla. Indipendentemente dalla provenienza del denaro, si tratta pur sempre di denaro pubblico e non può essere sperperato in maniera superficiale. Dunque confidiamo ed invitiamo L’amministrazione Comunale affinché, se scultura deve essere, che si faccia per chi ha dato, in maniera incondizionata, anima e corpo alla nostra Città, così come fatto in precedenza”.
Alain Calò