DONNA A MODO MIO

Io che sono donna a modo mio, mi dissocio da chi vuole imporre alle altre donne il suo modo di essere donna. Ciascuna è nata libera e bella così com’è, a modo suo. Nessuno deve venirci a spiegare come dobbiamo essere, come dobbiamo comportarci o come dobbiamo vestirci. Non ho mai visto nessuno fare lo stesso con gli uomini. Già basta questo per marcare un confine che ci ghettizza.

Nella vita mi sono presa i miei spazi senza gridare al maschilismo, senza complessi di inferiorità. Ciò che ho voluto, l’ho conquistato con fatica. In realtà non mi sono mai posta il problema di essere o non essere al livello di un uomo, semplicemente perchè sapevo di essere sullo stesso piano, di essere uguale a qualsiasi essere umano nei diritti e nei doveri.

Questo femminismo da quattro soldi che ci viene propinato, fa più male che bene alle donne. Molte conquiste sono state fatte e ce le teniamo strette, ma insistere su certe forzature è deludente e puerile.

La donna ha un corpo, ma non è il corpo. Così come l’uomo: ha un corpo, ma non è il suo corpo. Ogni persona ha intelligenza, anima, talento. Spingere le donne alla libertà del corpo nudo per dimostrare di non avere vergogna (come se il pudore fosse qualcosa di abietto), è il più grande passo falso delle femministe.

Le più grandi femministe sono quelle che hanno cambiato il mondo a colpi di cervello: Rita Levi Montalcini (premio Nobel per la medicina); Samantha Cristoforetti (astronauta); Malala Yousafzai (attivista per i diritti delle donne); Marie Curie (scienziata); e tantissime altre che con lo studio e l’intelligenza si sono imposte con successo in un mondo prettamente maschile. Nessuna di loro ha ostentato.

Questi sono i modelli femminili a cui ogni bambina o ragazza deve aspirare, non i falsi modelli superficiali, dalle borse griffate.

Libertà è dire NO, ragionare con la propria testa e conquistare il mondo con il sapere, non con slogan, vestiti e lustrini.

Il mio modo di essere donna è differente, mi dispiace!

Valentina La Ferrera