Valguarnera: Consiglieri scrivono a Prefetto accusando il Presidente del Consiglio Scozzarella di parzialità

Valguarnera. Non sono bastate le schermaglie precedenti tra il gruppo di opposizione e il presidente del consiglio Enrico Scozzarella con accuse e contro accuse, repliche e controrepliche, che adesso ne arrivano altre. L’oggetto di discussione è sempre lo stesso: l’accusa al presidente del consiglio di non essere imparziale nella conduzione dei lavori, indirizzandoli sempre dalla stessa parte. Questa volta sotto la lente di ingrandimento, la mancata convocazione del consiglio nonostante innumerevoli richieste. E per tale ragione, arriva un altro documento di censura, indirizzato al Prefetto di Enna, da parte di Giuseppe Speranza consigliere PD; Filippa Greco consigliere Democrazia Cristiana; Angelo Bruno, gruppo misto.
“Ancora una volta- recita la lettera inviata al Prefetto dai tre consiglieri di opposizione- ci troviamo costretti a rivolgerci a Lei per rappresentarLe una condizione di disagio istituzionale derivante dal riprovevole comportamento del Presidente del Consiglio Comunale che con consueta faciloneria continua ad eludere un suo preciso obbligo istituzionale: l’imparzialità nella conduzione dei lavori del Civico Consesso Valguarnerese. Ci consenta brevemente di richiamare i fatti così come si sono svolti. In data 01.04.2023 abbiamo presentato una richiesta di Convocazione Straordinaria del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 23 del nostro Statuto Comunale. Ritenendo urgente i punti da trattare avevamo preventivamente comunicato che non avremo partecipato a nessuna Commissione Affari Istituzionali tenendo conto del fatto che alla medesima seduta partecipano regolarmente un numero di Consiglieri Comunali sufficiente a raggiungere il numero legale per l’inizio dei lavori del Civico Consesso. Senza fornire una giustificata motivazione il Presidente del Consiglio ha eluso un suo preciso obbligo istituzionale: quello di convocare entro 30 giorni la seduta del Consiglio Comunale. In data 03.05.2023 è stata convocata in sessione straordinaria ed urgente una nuova seduta del Consiglio Comunale per Lunedì 8 Maggio. Ancora una volta senza nessun preavviso e senza consultare i rappresentanti dei Gruppi Consiliari. Questo atteggiamento riteniamo sia grave, ed aggiunto al precedente episodio diventa gravissimo.
Appare del tutto evidente che procedere alla convocazione di una seduta senza concordare una data, o in alternativa procedere senza la preventiva convocazione di una Commissione Affari Istituzionali comporta evidenti disagi nei confronti di quei Consiglieri Comunali che per comprovate esigenze lavorative o personali si trovano legittimamente impediti alla partecipazione dei lavori senza una preventiva comunicazione che permetta a tutti di organizzarsi per tempo. Da anni rileviamo questi atteggiamenti irresponsabili e provocatori che impediscono una serena prosecuzione della nostra attività istituzionale.




Noi intendiamo stigmatizzare il comportamento non consono al ruolo che è stato assegnato al Presidente del Consiglio che ha l’obbligo di garantire il rispetto delle norme regolamentari. Il Consiglio Comunale è il luogo deputato a discutere le problematiche locali sulle quali si delibera, e si esprimono opinioni su tutte le vicende politiche ed istituzionali che coinvolgono la nostra comunità. Impedire la partecipazione dei Consiglieri Comunali ai lavori dell’aula rappresenta una grave lesione dei diritti essenziali che vengono regolarmente calpestati. Noi abbiamo l’obbligo di denunciare questo “modus operandi” all’opinione pubblica e chiediamo un VS. immediato ed autorevole intervento al fine di porre freno all’utilizzo arbitrario delle prerogative istituzionali posto in essere dal Presidente del Consiglio”.
Rino Caltagirone