Valguarnera: dopo oltre 1 mln spesi persistono i problemi presso la scuola Mazzini. Denuncia della consigliera D’Angelo

Valguarnera. La consigliera dell’UDC Filippa D’Angelo si ritiene fortemente preoccupata per le risposte date in aula dal responsabile dell’UTC in data 15 marzo 2023 in merito ai lavori sine die presso il plesso scolastico Mazzini e per le promesse della sindaca che sarebbero stati completati entro poche settimane. Tutto ciò dopo che erano già stati spesi qualcosa come 1 milione e 400 mila euro e la consegna avvenuta in pompa magna. “Non mi hanno per nulla convinta- dichiara D’Angelo- ho ritenuto di dover protocollare un’interrogazione all’amministrazione comunale perché potessero essere date risposte alla comunità scolastica allarmata dopo che è stato ridotto il numero dei presenti all’interno del plesso Mazzini, avevo ragione e ieri è arrivata il aula la risposta che conferma che le criticità non erano solo relative alle uscite di sicurezza e alla mancanza di inverter, i problemi maggiori da risolvere erano relativi ai fori nel locale della caldaia che causava fuoriuscita di gas, lo stesso pare sia stato risolto immediatamente, ma anche un problema agli idranti e la mancanza di uscita di emergenza nella palestra, tutti interventi che potevano essere previsti e che, per l’entità del lavoro e delle somme che dovranno essere impegnate, non saranno di facile soluzione. Quello che mi rammarica è che dopo tanto lavoro, che ha visto spendere un milione e 400,000,00€ di soldi pubblici, per una imperdonabile distrazione, la comunità scolastica continua a vivere disagi, oltre al fatto che per rimediare saranno spesi soldi che potrebbero essere utilizzati per adeguare altri immobili.




Credo che l’amministrazione – conclude la consigliera – dovrebbe procedere con degli atti formali, vedi la diffida fatta alla ditta GF Costruzioni per il problema dell’ascensore al plesso A. Pavone, dove con amarezza constato che le criticità sono tante, l’impianto di illuminazione interna è carente, la linea internet non è presente perché i lavori sono stati eseguiti male, infatti i cavi di potenza non andavano messi accanto ai cavi di segnale, le pareti interne in cartongesso, manca il fotovoltaico, ma la cosa grave da constatare è che per presunzione politica non si ammette che 4milioni di euro di soldi pubblici sono stati spesi male”.
Rino Caltagirone