Cozzo Matrice, bordate dei Gd sul piano di recupero, “mancano competenze”

I Giovani democratici sollevano perplessità sul piano di recupero e valorizzazione di Cozzo Matrice che sarebbe stato affidato “al cultore di storia locale Gaetano Cantaro” che, secondo quanto sostenuto dai Gd, non corrisponde “a una competenza specifica nel campo dei beni archeologici”.

I Gd sul piano di ricupero

Nella loro analisi, i Giovani democratici tirano in ballo, come “promotori dell’iniziativa”, la parlamentare nazionale di FdI, Eliana Longi, ed il direttore del Parco archeologico, Carmelo Nicotra, il sindaco Dipietro e l’assessore alle politiche ambientali Vasco.

“Ben venga che un cittadino – si legge nella nota dei Gd – si faccia promotore di proposte per la valorizzazione del nostro patrimonio archeologico. I nostri dubbi sorgono quando, invece, lo stesso cittadino afferma che sta “provvedendo personalmente a guidare gli operai tra le sterpaglie”, come documentato anche da una foto postata dallo stesso in compagnia di Jacopo Gessaro, presidente di Gioventù Nazionale, giovanile di Fratelli d’Italia, e del segretario di FdI Enna, Arangio, mentre fanno un sopralluogo”.

I dubbi sulle competenze

I giovani Dem tornano sulla vicenda delle competenze. “È giusto però chiedersi: quali titoli possiede Cantaro – spiegano – per portare avanti questo tipo di operazioni, nel rispetto degli articoli del Codice dei beni culturali e del paesaggio”? Quindi, perché il Comune e il direttore del Parco hanno eventualmente individuato proprio lui per operare sul sito? E ancora: quali criteri hanno guidato questa scelta”?