Divorzio da AcquaEnna e tariffe, Dipietro chiede a Cammarata convocazione assemblea dell’Ati
Enna-Cronaca - 11/09/2025
“In tema di gestione del servizio idrico, ritengo che sia più che opportuno riaprire una discussione che, per certi versi, sembra essere passata in secondo piano, dopo l’emergenza vissuta lo scorso anno”. Lo afferma il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro che sprona l’Ati che, nei mesi scorsi, ha preso la decisione di verificare le condizioni per il divorzio da AcquaEnna. Per questo motivo, il sindaco di Enna ha chiesto la convocazione dell’assemblea.
Divorzio dal gestore idrico
.“Credo, infatti, necessario conoscere e far conoscere alla pubblica opinione quale sia, ad esempio, lo stato dell’arte rispetto alla decisione, assunta all’unanimità dall’assemblea dei Sindaci dell’Ati idrico lo scorso mese di maggio, avente per oggetto l’individuazione di un pool di esperti con l’obiettivo di verificare la possibilità di rescissione del contratto di gestione del Servizio idrico integrato per gravi e ripetute inadempienze”.
Tariffe e partite pregrese
Il sindaco di Enna chiede, contestualmente, di fare chiarezza sul tema delle partite pregresse dopo la sentenza della Cassazione che, però, ha avuto interpretazioni diverse.
“Credo sia necessario – dice Dipietro – fare il punto sulla vicenda relativa alla tariffa e sulle ipotesi in campo legate alla sua effettiva rideterminazione al ribasso, compresa anche la necessità di approfondire il tema relativo al recupero delle somme versate dall’utenza della nostra provincia in tema di partite pregresse, con particolare riferimento alla recente, controversa, sentenza della Corte di Cassazione”