Salesiani, la visita di don Attard a Catania e la ricchezza della Speranza dei giovani
Comunicati Stampa - 29/09/2025
Ieri la seconda e ultima giornata del Rettor maggiore nella città etnea, dalla Festa per il 50° anniversario del Movimento giovanile salesiano nel Teatro Metropolitan a quella della Madonna nell’oratorio Salette a San Cristoforo, quartiere simbolo delle fragilità sociali, con l’inaugurazione di un murale. L’undicesimo successore di don Bosco, “un’esperienza di grande attenzione ai più vulnerabili, a chi non ha avuto ricevuto tante opportunità nella vita”. I ringraziamenti di don Di Natale, direttore della Casa Salesiana Salette, alle Istituzioni. Don Saraniti, Ispettore dei Salesiani in Sicilia, “Grazie all’impegno del Presidente della Regione Siciliana a favore degli oratori, Catania capofila di un grande progetto sociale: a Salette un centro di formazione professionale dove apprendere la cultura del lavoro indispensabile per opporsi alla cultura dell’illegale”.
“Questi due giorni a Catania sono stati ricchi di belle opportunità: ho incontrato tanti giovani buoni e ricchi di Speranza”.
Lo ha detto don Fabio Attard, rettor maggiore dei Salesiani, al termine della seconda giornata della sua visita nella città etnea, un altro bagno di folla dopo quello di sabato nel cortile dell’Istituto San Francesco di Sales di Cibali, alla presenza di numerose autorità, tra cui il presidente della Regione Renato Schifani, l’arcivescovo monsignor Luigi Renna e il sindaco Enrico Trantino, il quale ultimo ha conferito ad Attard la cittadinanza onoraria di Catania.
Ieri, poi, la giornata si è aperta con la festa per celebrare i primi 50 anni del Movimento Giovanile Salesiano, nato in Sicilia nel 1975 grazie all’intuizione di tanti ragazzi e Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice. Un Movimento che dalla nostra Isola si è diffuso prima in Italia e poi nel mondo intero grazie alla Congregazione.
“Ripercorrendo i cinquant’anni di impegno del movimento – ha detto don Attard, entusiasta per la partecipazione dei giovani – abbiamo toccato con mano un’esperienza di grande appartenenza a don Bosco, di attenzione ai più vulnerabili, a chi non ha avuto ricevuto tante opportunità nella vita. Abbiamo incontrato la città, le sue autorità ricevendo riconoscimenti per quanto i Salesiani stanno facendo non solo a Catania ma in tutta la Sicilia”.
Ieri il Rettor maggiore ha partecipato anche al pellegrinaggio giubilare lungo via Etnea, presiedendo infine una celebrazione eucaristica in una Cattedrale stracolma di gente. Ed è stato ricordato come, in quella basilica, riposi il beato cardinale Giuseppe Benedetto Dusmet, Vescovo degli Ultimi, che aveva fortemente voluto la presenza dei Salesiani a Catania.
Un impegno che, oggi, viene rilanciato con la visita di don Attard.
“Adesso – ha ribadito infatti il Rettor maggiore – dall’oratorio Salette, a San Cristoforo, partirà il progetto voluto da questa comunità, da questo territorio, da questo quartiere, di continuare a vivere con speranza, offrendo opportunità di crescita umana, spirituale ed educativa a tanti giovani”.
“Noi – ha concluso don Attard, che ieri sera a Salette ha partecipato alla festa della Madonna e inaugurato il nuovo murale su don Bosco – lavoriamo perché non si perda la Speranza: tanti giovani ci stanno aspettando”.
Felice, don Franco Di Natale, direttore della Casa Salesiana Salette Catania: “Con l’aiuto delle Istituzioni, partirà da questa realtà di San Cristoforo un progetto di integrazione dei giovani che potrà essere paradigmatico per tutte le realtà del nostro Paese, dal Sud al Nord, a favore dei poveri e degli abbandonati”.
“La nostra esperienza – ha aggiunto don Franco – ci vede in prima linea e speriamo possa diventare un modello per tante altre iniziative future. I nostri giovani hanno tanta energia nel cuore e hanno tanti sogni che vogliono realizzare. Noi Salesiani lavoriamo perché o sogni dei nostri ragazzi si possano realizzare e perché, liberando la loro energia positiva, possano esprimere il meglio che c’è in loro stessi”.
Sabato scorso, era stato il senatore Renato Schifani, parlando prima della lectio magistralis tenuta a Cibali da don Attard nel primo giorno di visita, ad affermare: “Gli oratori siciliani devono continuare a essere luoghi di aggregazione e di socializzazione”.
“Grazie all’impegno del Presidente della Regione – ha chiosato don Domenico Saraniti, Ispettore dei Salesiani in Sicilia – e alla collaborazione con le istituzioni cittadine, in questa storica Casa salesiana Salette lavoreremo per creare un centro di formazione professionale. Un luogo dove apprendere la cultura del lavoro indispensabile per opporsi alla cultura dell’illegale e dei facili guadagni”.
Don Saraniti ha ricordato come l’oratorio Salette sia “da sempre un centro nevralgico di iniziative riguardanti l’intero quartiere e in particolare dei ragazzi che abitano questi cortili e che vivono queste strade”.
“Per loro – ha concluso – i Salesiani vogliono continuare a essere un preciso punto di riferimento accogliendo, sostenendo e formando coscienze, dando loro Speranza e Futuro”.
DIDASCALIE
a – La foto finale davanti al nuovo murale dell’oratorio Salette a San Cristoforo
b – Don Attard e don Saraniti al Metropolitan di Catania
c – La concelebrazione eucaristica con don Attard nella Cattedrale di Catania
d – Don Attard alla processione della Madonna conclusasi nell’oratorio Salette
e – L’inaugurazione del nuovo murale dell’oratorio Salette



