Brutale aggressione a Calascibetta, misura cautelare per un componente del branco

Una misura cautelare è stata emessa dall’Autorità giudiziaria nei confronti di uno dei giovani che hanno partecipato alla brutale aggressione a Calascibetta avvenuta l’8 settembre scorso, a margine della sagra della salsiccia, ai danni di un 17enne di Enna. E’ un 26enne che ha rimediato l’obbligo di firma, certamente un provvedimento blando ma per l’indagato si aprirà, comunque, un procedimento giudiziario.

Chi è l’indagato

Secondo quanto fatto sapere da una fonte attendibile, il 26enne è tra i più grandi del branco, autore di una ingiustificata e terribile violenza che poteva costare caro al giovane ennese, la cui famiglia ha deciso di querelare 7 persone, identificate grazie alle telecamere di sicurezza, che hanno preso parte al pestaggio ai danni del 17enne, colpevoli agli occhi di quei ragazzi, di essere ennese, infatti, prima e durante le botte, gli avrebbero detto che doveva starsene a casa.

Il coraggio del 17enne ennese

Il giovane, peraltro, in un primo momento, era riuscito ad uscire dalla morsa di quei giovani, grazie all’aiuto di un testimone ma si sarebbe ripresentato con estremo coraggio al loro cospetto perché temeva per la sorte della giovane conosciuta qualche ora prima e che era rimasta sola.