Fillea Cgil Enna: “Protocollo di legalità disatteso. Ancora nessun tavolo di monitoraggio sul raddoppio ferroviario”

La Fillea Cgil di Enna denuncia il mancato rispetto del protocollo di legalità sottoscritto il 30 maggio 2022 per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario Palermo–Catania e, in particolare, “la totale inattuazione dell’articolo 11 – spiega Salvo Carnevale, segretario generale della Fillea Cgil di Enna – che prevede l’istituzione, presso la prefettura, di un tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera”.

Carnevale continua: “Il protocollo, firmato da Rete ferroviaria italiana (Rfi), dalle prefetture di Palermo, Catania, Caltanissetta ed Enna, insieme al commissario straordinario per l’opera e alle organizzazioni sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e FenealUil, nasceva per garantire legalità, trasparenza e tutela dei lavoratori nei cantieri del raddoppio ferroviario, opere strategiche per la Sicilia e per il territorio ennese, in particolare, dal punto di vista occupazionale, economico e sociale”

“Da settembre 2024 – afferma il segretario generale della Fillea Cgil di Enna – abbiamo formalmente richiesto alla prefettura l’attivazione del tavolo previsto dall’articolo 11 del protocollo. Ad oggi, però, nessuna convocazione è mai avvenuta. Si tratta di un ritardo preoccupante e – tecnicamente – di una inadempienza chiara degli impegni assunti a ulteriore tutela della legalità e dei lavoratori”.

Carnevale aggiunge: “L’articolo 11 del protocollo di legalità stabilisce in modo inequivocabile che, nelle prefetture, venga istituito un tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera, con la partecipazione di un funzionario dell’Ispettorato territoriale del lavoro, dei rappresentanti del soggetto aggiudicatore (Rfi) e delle organizzazioni sindacali edili firmatarie del protocollo. Tale organismo deve verificare il rispetto dei contratti collettivi e delle norme sulla sicurezza nei cantieri, nonché esaminare eventuali criticità legate all’impiego della manodopera e alla gestione dei subappalti triangolando le informazioni con la Cassa edile di Enna. Può essere determinante anche il cosiddetto “settimanale di cantiere”, indicato dal comma 7 dell’articolo 11. Attraverso una analisi attenta si può verificare potenzialmente anche lo spinoso fenomeno del sottomansionamento, una delle cause della scarsa sicurezza nei cantieri”.

Carnevale conclude: “La Fillea Cgil di Enna richiama le istituzioni territoriali alla piena attuazione del protocollo, ricordando che lo stesso documento è stato sottoscritto anche dalla prefettura di Enna e prevede il coinvolgimento diretto delle organizzazioni sindacali firmatarie proprio per vigilare sui flussi di manodopera, sulla sicurezza e sulla regolarità contrattuale nei cantieri del raddoppio ferroviario”.