Green economy, Enna tra le province più virtuose del Sud ma resta il nodo dei rifiuti
Enna-Cronaca - 26/12/2025
La provincia di Enna si colloca tra le realtà territoriali più dinamiche del Mezzogiorno sul fronte della transizione ecologica. È quanto emerge dall’analisi “Dataview”, il barometro dell’economia territoriale dell’Istituto “G. Tagliacarne”, basato su dati Ispra, Fondazione Symbola, Unioncamere e Ministero del Lavoro, che prende in esame sei indicatori legati a green economy e ambiente.
Il dato del 2024
Nel 2024, Enna registra performance positive in cinque indicatori su sei, con valori superiori alla media nazionale in ambiti chiave come la produzione di energia da fonti rinnovabili, gli investimenti green delle imprese, l’occupazione legata ai “green jobs” e il contenimento del consumo di suolo. L’unica criticità riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, che resta al di sotto della media italiana.
Energia da fonti rinnovabili
Il dato più rilevante riguarda la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che raggiunge il 98,8% della produzione lorda complessiva. Un risultato che colloca Enna all’ottavo posto nella graduatoria nazionale delle province, confermandone il ruolo di territorio energeticamente avanzato. Anche sul fronte degli investimenti, il 42,7% delle imprese con dipendenti ha investito, tra il 2019 e il 2023 o prevede di investire nel 2024, in prodotti e tecnologie green: un valore che vale alla provincia la tredicesima posizione nazionale.
I numeri sull’occupazione
Positivi anche i dati sull’occupazione: i contratti di “green jobs” rappresentano il 35% del totale delle attivazioni previste nel 2024, con Enna al 48° posto a livello nazionale ma comunque sopra la media italiana. Sul piano ambientale, la provincia mostra una particolare attenzione alla tutela del territorio, con un consumo di suolo pari al 3,2% della superficie complessiva (13° posto nazionale) e un indice di crescita del consumo di suolo contenuto rispetto al 2006.
Raccolta dei rifiuti sotto la media nazionale
Resta invece più debole la performance sulla raccolta differenziata dei rifiuti urbani, che nel 2024 si attesta al 66,3%, collocando Enna al 68° posto nella graduatoria provinciale e al di sotto della media nazionale.
L’analisi di Albanese
Secondo Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio di Palermo Enna, i dati confermano come anche i territori interni possano giocare un ruolo di primo piano nella transizione ecologica. «La provincia di Enna – sottolinea – dimostra che la sostenibilità può diventare una leva concreta di sviluppo. I risultati sulla produzione di energia rinnovabile e sugli investimenti green indicano che la transizione non è più solo un obiettivo strategico, ma sta producendo effetti reali in termini di competitività e occupazione».
Albanese evidenzia inoltre come il contenimento del consumo di suolo rappresenti un segnale di equilibrio tra crescita economica e tutela del paesaggio, mentre invita a concentrare maggiori sforzi sul miglioramento della raccolta differenziata, indicata come la principale sfida ambientale ancora aperta per il territorio ennese.