Una segnalazione di furto da parte di una donna la quale asseriva che ignoti le avevano asportato la borsetta all’interno di una chiesa del centro di Piazza Armerina, durante la messa serale. Dalle prime notizie acquisite dagli investigatori, del Commissariato di Piazza Armerina – temporaneamente diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti – si apprendeva che durante la funzione religiosa era stato notato un uomo di circa 50/60 anni, in evidente condizioni di trascuratezza, che si aggirava tra i banchi del luogo sacro.

Sulla scorta di tali descrizioni, venivano immediatamente attivate le ricerche nel centro della città armerina. Poco dopo, i poliziotti rintracciavano, nel centro cittadino, un uomo corrispondente alle descrizioni apprese immediatamente sottoposto a perquisizione personale, a seguito della quale, veniva rinvenuta una somma di denaro ed altri oggetti, del tutto corrispondenti a quanto sottratto alla donna. Nella circostanza, l’uomo non forniva adeguate spiegazioni sul possesso della somma e degli oggetti e, messo di fronte all’evidenza dei fatti, spontaneamente, ammetteva di essere l’autore del furto indicando, altresì, il luogo ove aveva nascosto i documenti e gli altri effetti sottratti insieme alla borsa asportata. A questo punto, al fine di verificare quanto rivelato dall’indagato, gli operanti si portavano nei siti indicati, alla ricerca della rimanente parte della refurtiva, avendone riscontro positivo. Alla fine, i poliziotti riuscivano a recuperare la borsa e quasi l’intera refurtiva.

Per cui è stato denunciato in stato di libertà C. G. classe ’51, per essersi resosi responsabile del reato di furto aggravato, per avere sottratto, con destrezza, all’interno di una chiesa, una borsetta da donna contenente soldi, documenti ed altro durante la celebrazione della messa serale in una chiesa della Città dei mosaici. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato deferito, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Enna.