Tagli, in difficoltà la Provincia regionale di Enna

Enna. La Provincia regionale è in difficoltà finanziarie per i tanti tagli erariali che stanno avvenendo. Nel corso del consiglio provinciale di lunedì è stato distribuito ai consiglieri provinciali una nota sullo stato dell’Ente. “L’ultima manovra finanziaria porterà all’asfissia gli Enti locali. Necessaria una politica di rigore, questa è una finanziaria assolutamente iniqua e come sempre peserà tutta sulle categorie più deboli”. Il commento è dell’assessore provinciale al Bilancio, Mario Barbarotto impegnato fin dal suo insediamento a rivedere il bilancio dell’Ente alla luce della manovra estiva che di fatto comprime pesantemente i trasferimenti con dure conseguenze per il territorio in termini soprattutto di continuità di sevizi.
Infatti i tagli che il Governo, con il D.L. n.78/2010 “ Recante la manovra correttiva per l’economia” convertito nella Legge 122/2010, ha decretato, a partire dal 2011, sui trasferimenti agli Enti locali – chiarisce l’assessore Barbarotto – avranno un effetto dirompente con conseguenze negative sui servizi ai cittadini e alle imprese. Scuole, infrastrutture, servizi, sostegno alle imprese e all’agricoltura, turismo, manifestazioni culturali, sono alcuni dei servizi che la Provincia regionale potrebbe non essere più in grado di garantire ai cittadini a partire dal 2011 in seguito ai tagli decretati dal Governo”.
“La nostra Provincia – precisa l’assessore Barbarotto – attualmente ha trasferimenti statali per circa 9 milioni di euro. Nel 2011, i trasferimenti diretti subiranno un taglio del 32% , vale a dire che la Provincia incasserà dallo Stato 2 milioni e 900 mila di euro in meno. Nel 2012 il taglio sarà del 50%. Inoltre la Provincia subirà anche dei tagli indiretti in conseguenza della riduzione dei trasferimenti dallo Stato alla Regione. La Provincia – preannuncia Barbarotto – sarà costretta a fare delle scelte, soprattutto a riallocare le risorse solo su alcuni servizi e settori che rientrano nelle competenze fondamentali dell’Ente, tagliando fuori o riducendo drasticamente tutti gli altri. Non si tratta di creare allarmismi ma di far sapere ai cittadini ciò che sta accadendo in Italia. Con questa manovra il Governo ridisegna completamente il rapporto tra Stato, Regioni, Province e Comuni. Una manovra che non viene condivisa assolutamente nell’impostazione dove a pagare saranno le fasce più deboli della popolazione, perché i sacrifici pesano solo sugli Enti locali che si vedranno costretti a tagliare i servizi sociali”.
In questo modo – commenta l’assessore Barbarotto – il federalismo è destinato a morire ancora prima di vedere la luce”. Per le Province in parallelo al problema dei tagli c’è poi quello del Patto di stabilità. “Il Governo – evidenzia Barbarotto – anziché premiare gli Enti più virtuosi come la Provincia ennese, allentando i rigidi parametri del Patto, con questa manovra ha attuato un forte inasprimento delle sanzioni in caso di sforamento. Da una parte vengono tolti soldi, dall’altra non possiamo spendere quelli che abbiamo in cassa: una situazione paradossale”. Per il presidente Giuseppe Monaco sarebbe auspicabile rivedere i parametri del Patto e consentire così alle amministrazioni locali di immettere risorse sul territorio. “Queste risorse – commentano Monaco e Barbarotto – una volta liberate, potrebbero essere di aiuto ad azzerare l’impatto della manovra sugli Enti locali e rappresentare il volano per una ripresa economica del territorio provinciale”.