Regalbuto. Imprenditore Monaco ammette di avere pagato il pizzo
Enna-Cronaca - 07/11/2010
Regalbuto. Tra gli arrestati nell’operazione Iblis si trova l’imprenditore di Regalbuto, Sandro Monaco, il quale, al Gip di Catania, nel corso dell’interrogatorio ha ammesso di aver pagato il pizzo, sottolineando di averlo fatto solo per paura. Gli interrogatori si sono svolti nel carcere di Bicocca, e Sandro Monaco ha risposto per quasi un’ora al gip Luigi Lombardo. L’imprenditore regalbutese, che, in passato, è stato vittima di un attentato incendiario di matrice mafiosa (episodio denunciato ai carabinieri) è difeso dall’avvocato ennese Giovanni Palermo. Di Sandro Monaco si parla nelle intercettazioni telefoniche ed ambientali di alcuni catanesi con il boss Aiello, dove definito un soggetto “che paga regolarmente”, ed in caso di necessità si “fa prestare i soldi da qualche amico pur di mettersi a posto”. Il Pm lo accusa di essere concorrente nel reato di mafia ed ovviamente da qui è scattata l’accusa di concorso esterno. Ha anche confermato che lui non c’entra per niente con il progetto del Parco Tematico di Regalbuto. Sandro Monaco ha anche spiegato al magistrato di non aver mai comprato terreni o altro nella zona dove doveva sorgere il Parco perché era scettico sulla realizzazione di questo mega progetto. Al termine dell’interrogatorio, il difensore di Monaco, Giovanni Palermo, si è riservato di presentare un ricorso al Tribunale del Riesame di Catania per la liberazione del suo assistito.