Enna: 180 anziani senza assistenza, mancano i fondi necessari

Enna. Le difficoltà finanziarie del capoluogo ennese stanno provocando difficoltà enormi, soprattutto per quanto riguarda l’offerta di servizi sociali efficienti come l’assistenza agli anziani che da qualche giorno non viene garantita da parte del comune perché, di fatto, mancano i fondi necessari. Per 180 anziani, alcuni dei quali non autosufficienti, non ci sarà l’assistenza e questo avrà anche un riflesso negativo a livello occupazionale perchè i 30 assistenti delle tre cooperative (Anchise ed Asmide ennesi e la catanese Infomedia) che hanno avuto, sino a qualche giorno fa, l’impegno di assisterli ed accudirli, si trovano sostanzialmente senza lavoro in attesa che il comune risolva, nel più breve tempo possibile, una soluzione che consenta la ripresa del servizio. Il sindaco,Paolo Garofalo, conosce molto bene il problema, ne ha parlato con la sua giunta, con il vertice amministrativo del comune. “Non ci sono soldi, non sappiamo dove prenderli – commenta Paolo Garofalo – Sostanzialmente le casse del comune sono vuote, pochi introiti, non sappiamo dove prenderli per pagare il servizio; sto cercando disperatamente dei canali di finanziamento extra, in modo da poter proseguire uno dei servizi sociali più importanti. Domani avrò un incontro con gli assessori al ramo, con i funzionari, ma anche con i rappresentanti sindacali e con le forze politiche perché nell’assistenza agli anziani siamo tutti coinvolti non ci sono divisioni politiche, quindi dobbiamo trovare una soluzione che possa garantire il servizio il più a lungo possibile, perché bisogna andare incontro alle esigenze della parte più debole della nostra collettività”.
I rappresentanti sindacali si sono rivolti al prefetto, Giuliana Perrotta, per cercare dal rappresentante del Governo qualche soluzione possibile “ Non possiamo assistere inermi ad una situazione che si fa sempre più grave – dicono i rappresentanti di Cgil, Cisl ed Uil – quindi bisogna attivarsi mentre rimane lo stato di agitazione dei dipendenti delle tre cooperative che vanno dagli assistenti domiciliari, agli autisti, agli ausiliari sempre in moto per rispettare le esigenze di chi non è in grado di aiutarsi da solo. Non è possibile che un problema di così rilevanza sociale non venga affrontato con il necessario impegno”. Qualche battuta polemica c’è stata e riguarda i quasi 400 mila euro impegnati e per certi aspetti spesi per organizzare le manifestazioni natalizie. Il comune pare che abbia preparata una documentazione che dovrebbe consentire di affidare il servizio per un anno ed otto mesi ed addirittura si vorrà arrivare a due anni, ma il sindaco si sta muovendo per trovare nell’immediatezza soldi per gestire almeno sino a dicembre l’assistenza ed in questo tempo vedere di trovare soluzioni che siano più concrete in modo da dare serenità ad anziani che hanno bisogno di assistenza giornaliera e che sicuramente non si possono lasciare a se stessi perché non ne hanno la forza. Dei 180 anziani ce ne sono diversi che hanno superato gli ottanta anni, che non sono autosufficienti, che non possono uscire neanche a prendere la pensione perché hanno bisogno di un accompagnatore ed un autista. Non è la prima volta che il comune di Enna segna il passo nell’assistenza agli anziani, che viene condizionato da delibere che sono limitate nel tempo, specie, nei cinque anni in cui il comune è stato in dissesto finanziario . Sotto accusa i tagli enormi che hanno effettuato Stato (circa il 12 per cento) e Regione (circa il 60 per cento) ed in queste condizioni andare a trovare i soldi per l’assistenza agli anziani non sarà una cosa facile. Domani, dunque, riunione operativa dalla quale dovrebbe uscire qualcosa di nuovo, sperando che dall’incontro con sindacati e forze politiche possa nascere una soluzione per un problema di grande riflesso sociale e che vede allo stato attuale 180 anziani, che non sanno quale sarà il loro futuro.

Antonella Santarelli