Mafia; Cisl Sicilia e Lombardia prima scuola europea contro boss
Enna-Cronaca - 06/05/2011
È attesa per domattina, a Cermenate (Como), la cerimonia di consegna all’associazione Jus Vitae di padre Antonio Garau, di una villa confiscata alla ‘Ndrangheta nel 2007. Nella villa sorgerà una scuola di alta formazione contro le mafie, per sindacalisti e forze dell’ordine di tutta Italia. Sarà la prima del genere in Europa. Sarà intitolata a Giorgio Ambrosoli, l’avvocato assassinato a Milano dalla criminalità mafiosa, l’11 luglio del 1979. L’operazione “Riparatori di giustizia” nel contesto della quale la scuola sorgerà, è una tappa del Progetto San Francesco lanciato due anni fa da Cisl e Filca, la federazione cislina degli edili, di Sicilia e Lombardia. Con loro, le federazioni Cisl dei bancari (Fiba) e della polizia di Stato (Siulp). E a Como domani (alle 9,45 in via Di Vittorio 10), a tagliare il nastro del nuovo “Centro Ambrosoli”, assieme al leader nazionale Cisl Raffaele Bonanni, ci saranno i numeri uno cislini delle due regioni. All’evento prenderanno parte: il ministro dell’Interno, Roberto Maroni; Giuseppe Pignatone, procuratore della Repubblica di Reggio Calabria; Antonio Garau, sacerdote di frontiera e presidente di Jus Vitae. L’avvocato Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio. Ancora, Felice Romano, segretario generale nazionale del Siulp; Mimmo Milazzo per la Cisl di Palermo e Maurizio Bernava per il sindacato siciliano. E “con il Centro Ambrosoli voluto dalla Cisl – afferma Bernava – si apre una nuova stagione di lotta alle mafie, per colpirne e disarticolarne il potere oscuro, economico-finanziario. Per questo – spiega – abbiamo cercato la forte collaborazione con le forze dell’ordine e la magistratura”.
Il nuovo centro ospiterà, tra l’altro, una mostra permanente e una biblioteca. Consentiranno, fa sapere la Cisl, di organizzare una memoria storica per mantenere alta la guardia nei confronti dei boss.
Alla cerimonia parteciperanno anche i segretari della Filca siciliana, Santino Barbera e della Filca di Palermo, Totò Scelfo.