Enna. Ennesima protesta di turisti: scarsa valorizzazione dei beni monumentali

Enna. Il Castello di Lombardia e la Rocca di Cerere, che sono l’angolo storico più rappresentativo del capoluogo ennese continua ad essere in pieno degrado, senza interventi da parte del comune per migliorarne l’aspetto e la ricettività, mentre la Torre di Federico, che si trova all’interno della villa omonima la domenica, non si sa per quale motivo rimane chiusa. Ad evidenziare questo stato di disagio è stato una professoressa romana, che domenica con alcuni amici ha visitato il Castello di Lombardia, avrebbe voluto visitare la Rocca di Cerere e poi ha trovato il cancello chiuso della villa Torre di Federico.
“Avete dei monumenti stupendi, che meriterebbero maggiore considerazione e maggiore informazione – ha dichiarato la professoressa M.V. – ma gli stessi sono curati male, erbacce all’interno ed esterno, la strada di accesso alla Rocca di Cerere, oltre ad essere pericolosa perché difficilmente percorribile a piedi, è piena di rifiuti e con topi che circolano liberamente e che ovviamente mettono paura. E poi non si capisce perché la bella villa che avete e la stupenda Torre di Federico la domenica dovrebbe essere chiusa. Debbo dire che vi fate male voi stessi, quando,invece , si dovrebbe fare di tutto per rendere i vostri “tesori” accoglienti al meglio”.
Lo sfogo della professoressa romana non è altro che una conseguenza di quello che si verifica ad Enna,dove il castello di Lombardia e tutta la sua zona non hanno mai avuto attenzione da parte delle amministrazioni comunali che si sono succedute. Tutto è provvisorio e precario, si tratta di beni monumentali che meriterebbero continua attenzione da parte di tutti, collettività ennese. Venerdì e sabato all’interno del Castello di Lombardia ci saranno delle manifestazioni culturali, sarebbe l’occasione per poter intervenire ed effettuare una pulizia generale della zona, andando a migliorare la strada di accesso alla Rocca di Cerere, che è pericolosa per i visitatori e decisamente sporca per la presenza di rifiuti, che hanno richiamato i topi, e poi cercare di far rimanere aperta anche la domenica la villa e la Torre di Federico che è uno dei beni monumentali più importati e conosciuti del capoluogo ennese, quindi appetibile per i turisti, che vengono a visitare Enna.