Enna. Scoppia la pace tra la Kore e l’Università di Catania

Scoppia la pace tra le Università di Enna e quella di Catania, dopo che tra le stesse c’era stata una contrapposizione tra somme richieste e somme dovute. Infatti, si è conclusa positivamente, con la sottoscrizione di un accordo di transazione, la vicenda che vedeva contrapposte da quasi tre anni le realtà universitarie di Enna e Catania. L’accordo rende definitivo il lodo arbitrale del dicembre 2008, che, come si ricorderà, era risultato ampiamente favorevole al Consorzio ennese universitario in ordine al contenzioso per tutti gli anni accademici precedenti al 2006/2007. Con la nuova intesa si riconosce all’Università di Catania, per il periodo successivo al lodo, un credito pari a circa la metà di quello richiesto e vengono a cadere tutte le ragioni del conflitto tra le due università . Nell’accordo è coinvolta direttamente anche l’Università Kore per i corsi di laurea operanti in modalità inter-ateneo fino a due anni fa. La transazione è stata sottoscritta dalle due Università, dalla Fondazione Kore e dal Consorzio ennese universitario (Ceu), al quale va riconosciuto il merito di averla perseguita con determinazione. L’accordo è valutato molto favorevolmente dal Rettore della Kore di Enna Salvo Andò, che fa presente: “consente di potere ristabilire tra i due Atenei rapporti di piena collaborazione, come quelli che si sono avuti nel passato e che avevano prodotto buoni risultati”. “Si tratta – aggiunge Andò – di un segnale positivo anche per l’intero sistema universitario siciliano, che tende sempre più a porsi come un sistema universitario integrato”. Secondo Salvo Andò, “l’Università Kore ha sempre privilegiato la via del dialogo anche in presenza di difformità di vedute con l’Università di Catania, che comunque non hanno mai riguardato le relazioni scientifico-didattiche, nella convinzione che tra istituzioni che svolgono una rilevante funzione pubblica, come le Università, bisogna sempre privilegiare la via dell’intesa evitando ogni degenerazione dei conflitti”.