Torna la lirica al Castello di Lombardia di Enna

Enna. Si riaccendono le luci del Teatro Castello di Lombardia con la prosa, il musical, le farse, le commedie…e tutto ciò che fa spettacolo. Si inizia sabato 16 luglio con Enrico Guarneri ed Emanuela Villa in “Taormina 5 stelle e vista mare”, una commedia brillante di produzione della Tolomeo Spettacoli, sino al 23 agosto con “Immensamadre, viaggio nella Sicilia della memoria”, protagonista Lucia Sardo e testi di Elisa Di Dio, Filippa Ilardo e regia di Sebastiano Gesu. In tutto dieci spettacoli “al Castello” organizzati dal Comune nell’ambito del programma “Eventi di cultura, stagione teatrale estiva 2011”. Nel cartellone una timida ma significativa apparizione dell’opera lirica con la “Carmen” di Bizet, che andrà in scena venerdì 26 agosto, il cui allestimento si deve alla Baltimore Opera Thetre e Teatro Lirico d’Europa con Cristian Deliso, maestro concertatore e direttore d’orchestra, Jo Anne Herrero, direttore del coro e la regia di Giorgio Lalov. Otto anni fa, nel 2003, l’ultima stagione lirica all’aperto, con le opere “Trovatore” e “Turandot”. Si tenne ai piedi del Castello (Piazzale Euno) a causa dei lavori di scavi e restauri dentro le mura del maniero, curati dalla Soprintendenza, protrattesi per oltre dieci anni. Tra i protagonisti di quella breve stagione lirica, il tenore ennese Antonio Interisano, allora emergente giovane interprete del melodramma, oggi conteso dai maggiori Teatri lirici italiani e stranieri. Da quel 2003 a oggi nessuna opera lirica in Enna né al Castello né al Garibaldi, lo storico teatro rimasto chiuso per molti anni e riaperto nella primavera scorsa. E’ presto per dire se il ‘Teatro Castello di Lombardia’ tornerà ai fasti del passato. Sono ancora vive nella nostra memoria le grandi stagioni liriche al “Lombardia”. Per oltre 50 anni hanno rappresentato un grande richiamo turistico oltre che un evento artistico-culturale di grande valenza. A poco più di un decennio dall’elevazione a capoluogo di provincia – era l’anno 1938 – Enna ebbe la chance di avere un grande teatro lirico all’aperto: il Castello di Lombardia, trasformato da maniero medievale e luogo di pena in un’arena, vero e proprio gioiello dalla perfetta acustica, capace di contenere fino a seimila spettatori. Da allora e fino al 1992 le luci del “Teatro più vicino alle stelle” non si sono mai spente, salvo nel periodo bellico. Raggiunse il massimo splendore nel dopoguerra, dal 1948 in poi, quando le opere inserite nei cartelloni delle varie stagioni, con interpreti d’altissimo livello, erano seguite da spettatori provenienti da mezza Sicilia. Memorabile la stagione del 1950: “Tosca”, “Trovatore”, “Faust”, “Un ballo in maschera”, “Lucia di Lammermour”, le opere in programma, con Maria Caniglia, Mirto Picchi, Carmen Piccini, Paolo Silveri, Giuseppe Di Stefano, Caterina Mancini, Fedora Barbieri, gli interpreti principali. Debuttò a Enna quell’anno anche il mezzosoprano Licia Galvano, sorella del chirurgo Gaetano Galvano, originario di Catania, primario nel nostro ospedale. La Galvano, che ritornò a cantare a Enna anche negli anni successivi e fino al 1974, fu protagonista femminile in melodrammi diretti da fior di maestri concertatori e direttori d’orchestra come Giuseppe Antonicelli, Umberto Berrettoni, Oliviero De Fabritiis, Ottavio Ziino e registi quali Enrico Frigerio, Carmine Gallone e Aldo Vassallo Mirabella. In quegli anni anche cantanti lirici ennesi hanno meritato gli applausi del pubblico del Lombardia. Piace ricordare: il compianto Salvatore Gioia che deliziò gli spettatori con la sua incantevole voce di tenore leggero in un memorabile Nemorino nell’ “Elisir d’Amore” nel 1959 e, nell’anno successivo, fu protagonista ne “L’amico Fritz” di Francesco Cilea; Franco Castellana, grande voce tenorile, impegnato nel “Rigoletto” (Duca di Mantova) del 1967, nella “Madama Butterfly (Pinkelton) del 1968 ed infine nella “Boheme” (Rodolfo) del 1970; Ugo Tortorici, baritono, inserito nei cast artistici del 1976 nel “Rigoletto” nella parte di Marullo, in Alfio nella “Cavalleria Rusticana” del 1981 e poi in Fiorello nel “Barbiere di Siviglia” del 1985; Giovanna Collica, soprano, altra eccellente interprete dalla voce calda e ben modulata, si esibì nel 1976 e nel 1985 nel “Rigoletto” e nel “Barbiere di Siviglia”. A questi nostri artisti di ieri, vi sono cantanti ennesi affermati quali: Salvatore Bellia, tenore, nativo di Caltanissetta ennese di adozione che ha cantato a “Sala Nervi” in Vaticano alla presenza di Giovanni Paolo II, Anna Di Marco, soprano, e Antonio Interisano, tenore, che come detto si è esibito nel 2003 nel piazzale “Euno” in “Trovatore” e “Turandot”. Sono da citare, inoltre, altre voci di giovani talenti emergenti ennesi quali: Luigi Santelmo, baritono, (figlio d’arte); Fabio Di Fina, basso; Letizia Colajanni, giovane soprano, figlia del maestro Gaetano Colajanni, affermato direttore d’orchestra, nostro concittadino. Di loro, a dire degli esperti si prevede una brillante carriera.

Salvatore Presti