Impianti sportivi, qualcosa si muove, ma ancora non basta

L’allarme dato dal presidente del Coni, Roberto Pregadio, e dal responsabile degli Impianti sportivi, ingegnere Paolo Vicari, e le sollecitazioni del consigliere provinciale Michele Sutera, qualche effetto lo hanno provocato, tenuto conto che alcuni uffici tecnici si sono messi in contatto con il Coni provinciale per avere informazioni sul bando della Regione Siciliana circa i finanziamenti che verranno concessi per il miglioramento di impianti sportivi già esistenti, il cui termine scade il prossimo 4 agosto, quindi vi è ancora la disponibilità di sedici giorni per preparare tutta la documentazione da presentare al Coni, che prima di inviarla la dovrà esaminare.
Il problema più importante, fondamentale, è che le amministrazione comunali dovranno presentare un “progetto definitivo” in caso contrario non sarà accettato perché la documentazione sarebbe incompleta. Ieri mattina qualche rappresentante di ufficio tecnico comunale era nella sede del Coni provinciale in attesa dell’arrivo dell’ingegnere Vicari il quale ha dichiarato che sono stati diversi i comuni che si sono fatti sentire, molti per chiedere informazioni, alcuni per un esame di documentazione, ma nessuno è stato in grado di presentare il progetto definitivo sulla ristrutturazione dell’impianti sportivo. I comuni di Aidone, Assoro, Cerami, Nicosia, Piazza Armerina, Sperlinga, Troina qualcosa l’hanno fatta, hanno chiesto informazioni, ma tutto questo non basta.

“L’importante è che tutti capiscano che al Coni va presentato un progetto definitivo – ha dichiarato Roberto Pregadio, presidente provinciale del Coni – in caso contrario il progetto non potrà essere inviato alla Regione Siciliana per essere inserito nella graduatoria e,quindi, sperare in un finanziamento”. Le procedure, pubblicate dalla Gazzetta Ufficiale della Regione, sono abbastanza chiare e, quindi, i comuni, o meglio gli uffici tecnici comunali devono seguire con attenzione queste procedure,in caso contrario il progetto non sarà preso in esame. Allo stato attuale nessuno è riuscito a presentare un progetto valido, per cui i rischi di non vedere progetti completi esiste e si rischi di perdere, ancora una volta, di migliorare lo status degli impianti sportivi della provincia ennese, sempre ultima a livello regionale in questo campo.