Enna: Multiservizi, scuola e crisi in Consiglio provinciale
Enna-Provincia - 20/07/2011
La grave situazione degli operai della società Multiservizi, la perdita di posti nella scuola e la crisi nel settore commercio sono stati gli argomenti più importanti che il consiglio provinciale ha trattato nel corso della seduta di lunedì pomeriggio.
Per quanto riguarda la cessazione dell’uso pubblico di alcuni tratti delle strade provinciali 34 “Gagliano-Troina” e 22Agira-Nicosia” l’amministrazione, tramite l’assessore Antonio Alvano, li ha ritirati per approfondimenti.
Il primo argomento ha riguarda la grave situazione dei lavoratori della società Multiservizi che praticamente rischiano di rimanere fuori da tutto. La mozione era stata presentata da alcuni consiglieri, primo firmatario Giuseppe Regalbuto del PdL, dove si evidenziava la necessità di trovare una soluzione che consentisse a questi lavoratori, molti dei quali si trovano in cassa integrazione in deroga, di poter rimanere in attività non solo nella Multiservizi ma anche negli enti locali visto che esiste tra gli enti locali un “escamotage solidale” che consenta di poterli impegnare in lavori socialmente utili.
Sulla mozione ci sono stati diversi interventi da Colianni a Buscemi, da Alloro a Bannò, a Granata, ma alla fine posta in votazione la mozione è stata bocciata con 10 voti contrari ed 8 favorevoli. Esiste però l’impegno da parte di tutti di ritornare ad affrontare questo delicato argomento, ma prima dovrà esserci una riunione dei capigruppo.
Per quanto riguarda gli ordini del giorno. Il primo era presentato dal consigliere del PdL, Salvo La Porta, uomo di scuola, il quale, per grandi linee, ha posto l’accento sulla grave situazione della provincia di Enna dove ogni anno si stanno perdendo posti e docenti e personale Ata, che da anni hanno vissuto una vita da precari, rischiano di rimanere fuori. Ci sono stati diversi interventi, qualcuno addirittura ha chiesto di inserire nell’ordine del giorno di invitare il Ministero Gelmini a dimettersi, ma poi è stato approvato un ordine del giorno che invita le autorità scolastiche nazionali e regionali a valutare con attenzione la situazione e ad evitare che la provincia di Enna possa essere la più penalizzata tra le province siciliane. Per quanto riguarda l’ordine del giorno sulla crisi del commercio, c’è stata una richiesta di Mario Alloro, capogruppo del Pd, di rinvio dell’ordine del giorno e di prevedere prima una riunione con i rappresentanti della Confartiganato e della Camera di Commercio per conoscere meglio la situazione e poi ritornare in aula ad affrontare tutti assieme la crisi delle attività produttive. Rimane sempre problematica la situazione della Panoramica, la cui chiusura ha sicuramente condizionato le attività commerciale.