Il Presidente della provincia di Enna Monaco alla riunione a Roma dell’UPI
Enna-Provincia - 24/08/2011
Oggi a Roma c’erano i presidenti delle province italiane con meno di 300.000 abitanti che rischiano la soppressione sulla base della manovra economica del governo nazionale, alla riunione romana indetta dall’Unione province italiane (UPI) alla vigilia dell’audizione al senato. Tra questi anche i presidenti delle province siciliane di Enna e Caltanissetta. Tutti concordi sul fatto che debbano essere le regioni ad occuparsi del territorio istituendo le città metropolitane laddove è condivisibile la modifica dei confini. L’UPI domani presenterà certamente 4 richieste: lo stralcio degli art. 15 e 16 della manovra, l’approvazione urgente della modifica dell’ art. 133 della costituzione assegnando alle regioni il compito di accorpare le province esistenti se è necessario, l’approvazione subito della carta delle autonomie locali, la previsione di una norma che elimini tutti gli enti strumentali intermedi come gli Ato, i consorzi di bonifica, le società di servizi, con il passaggio delle competenze a comuni e province. Norma che secondo le stime dell’UPI consentirebbe un risparmio immediato quantificabile non meno di due miliardi e mezzo di euro.