Viabilità. Manifestazione pubblica a Troina

Quella di domenica mattina, alle 9.30, nell’auditorium Nuccio Sciacchitano dell’IISS “Ettore Majorana”, via Carlo Marx di Troina, sarà la prima manifestazione pubblica nell’ennese, ma non sarà la prima e l’ultima, assicurano gli organizzatori, per rivendicare con forza dalla Provincia Regionale di Enna e dall’Anas interventi rapidi ed incisivi per rendere percorribili in sicurezza le strade della zona nord a ridosso dei Nebrodi. La manifestazione di domenica è stata decisa nel corso di due riunioni, tenutesi a distanza di una settimana l’una dall’altra nei locali della Cna e del circolo Lavoro & Cultura, promosse dal comitato cittadino ed alle quali hanno partecipato i rappresentati dell’amministrazione comunale, di tutti i partiti di centrosinistra e centrodestra e delle associazioni della società civile, come i presidenti dei circoli e delle associazioni di categoria e sindacali (Cgil, Uil e Cia). Su questo tema della viabilità, cruciale  per l’ ordinato funzionamento e la crescita economica  di una società, nel paese si è realizzata un’unità d’intenti tra le forze politiche di opposti schieramenti, che fa ben sperare. La chiusura al transito della strada statale 575 Troina-Ponte Maccarrone, disposta dall’Anas il 19 febbraio  a causa delle frane, sta creando non pochi problemi a troinesi, ceramesi e capitini, che l’usano per raggiungere Catania. A percorrere questa strada non solo gli abitanti di Troina, Cerami e Capizzi. Ci sono anche medici, infermieri e psicologi che ogni giorno vengono da Catania e dai paesi dell’hinterland etneo a Troina per lavorare all’Oasi Mara SS. Senza contare i numerosi utenti dei servizi sanitari dell’Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico, che fa capo all’Oasi Maria SS, ed i fornitori di merci ai commercianti ed agli operatori economici di questa zona nord della provincia di Enna. Gli altri percorsi alternativi alla statale 575, la statale 120 per Cesarò e la provinciale 34 per Gagliano ed Agira, non sono per nulla agevoli e allungano inoltre i tempi di percorrenza al punto tale che per andare e venire da Catania  ci si mette almeno un’ora e mezza in più. Per le frane provocate dalle abbondanti piogge cadute a febbraio e a marzo, queste due strade, la provinciale 34 e la statale 120, come del resto tutto il sistema viario della zona nord dell’Ennese non sono percorribili in condizioni di sicurezza. Uno degli scopi della manifestazione di domenica è fare diventare prioritaria la questione viabilità nell’agenda politica delle istituzioni, come la Provincia di Enna e l’Anas, e dei rappresentati di questo territorio nelle assemblee elettive all’assemblea regionale ed al parlamento nazionale. E’ una questione dalla cui soluzione rapida ed efficace dipende la credibilità e la fiducia del ceto politico. “Una loro assenza dalla manifestazione di domenica, la interpreteremo nel loro autentico significato: totale disinteresse per i problemi cruciali della nostra gente”, dichiarano i promotori della manifestazione, che si terrà domenica mattina a Troina.         

Silvano Privitera