Troina. La sicurezza dei cittadini in Consiglio comunale

Troina. Delle problematiche inerenti la criminalità e la sicurezza dei cittadini si è discusso al consiglio comunale di giovedì sera. Si è parlato solo di quest’argomento. In passato il consiglio comunale si è occupato più volte di tale questione. Il fatto che se ne continui a parlare significa che al problema non è stata trovata ancora una soluzione. L’evento che ha spinto il presidente Giovanni Suraniti a convocare il consiglio comunale, in sessione straordinaria ed urgente, è stato il furto subìto di recente dall’impresa Notari ad opera di ignoti. In un cantiere allestito da questa impresa in contrada Feudo Grande per i lavori di manutenzione della galleria Troina-Grottafumata, che fa parte del sistema della diga Ancipa, i ladri nottetempo hanno rubato grossi mezzi di movimento terra, martelli pneumatici ed altri attrezzi di lavoro. La discussione si è allargata anche ad altri aspetti della criminalità, come quella dell’usura, del racket delle estorsioni e dei furti nella campagne e negli appartamenti del centro urbano. Dopo una lunga discussione, in cui sono intervenuti quasi tutti i consiglieri presenti, sono maturate alcune proposte. Ai capigruppo consiliari è affidato il compito di redigere un documento che prevede la definizione di un piano locale della sicurezza, la costituzione di un’associazione antiracket, la richiesta al governo nazionale del potenziamento della locale stazione dei Carabinieri e di una maggiore presenza delle forze della polizia di Stato nel territorio di Troina. L’esperienza suggerisce che le associazioni antiracket non nascono per via amministrativa, ma per iniziativa degli operatori economici che si associano per combattere racket ed usura che, come sostiene Tano Grasso, sono strettamente connessi. Le altre proposte sono quelle dell’installazione di un sistema di videosorveglianza che controlli i punti nevralgici del paese ed un incontro con il prefetto di Enna per rivendicare una maggiore ed incisiva azione delle forze dell’ordine in funzione di prevenzione e repressione del crimine. Il fenomeno sta assumendo dimensioni tali da suscitare preoccupazione tra la gente e nelle istituzioni pubbliche, che sono espressione degli interessi del paese: negli ultimi mesi sono stati denunciati circa 180 episodi criminali di cui sono state vittime i cittadini, vale a dire tre episodi a settimana, si è detto in consiglio comunale. C’è il timore che l’aggressione della criminalità organizzata al territorio di Troina possa subire un’impennata. La realizzazione di grandi opere, come quelle previste per la manutenzione delle gallerie del sistema dell’Ancipa, che comportano la spesa di milioni di euro, non lascia indifferenti le cosche mafiose del catanese e dell’ennese.

Silvano Privitera