25 Aprile, Cardaci, “ricordiamo chi sacrificò la propria vita”

“Ieri era il 25 Aprile, una ricorrenza che non può essere dimenticata, onorando  tutti coloro che sacrificarono se stessi per dare al futuro speranza, per ridare all’avvenire quello che la dittatura e la guerra ci avevano tolto. Avere memoria, ricordare e non dimenticare”. Lo ha detto Dario Cardaci, consigliere comunale di Enna che ha voluto dare la propria testimonianza ed il proprio contributo nella festa della Liberazione dalla dittatura nazifascista.

I soldati internati dopo aver rifiutato la Rsi

Cardaci ha ricordato il coraggio di quei soldati che, rinunciando di stare dalla parte dei fascisti con la Repubblica di Salò, morirono nei campi di concentramento

“Ecco perché ho voluto rendere il giusto omaggio -ha detto Cardaci – agli eroi antifascisti che spesso non vengono considerati come dovrebbero. 600.000 soldati italiani che dopo l’8 settembre vennero internati nei campi di concentramento nazisti e che ebbero il coraggio di rinunciare alla loro stessa vita pur di non ritornare a combattere per i fascisti della RSI. Oltre i martiri delle brigate partigiane a cui aderirono comunisti e socialisti, ma anche cattolici, azionisti, liberali e perfino monarchici, ci sono anche loro. Lo Stato, per il tramite del Prefetto ha esaltato ieri con una significativa cerimonia il loro esempio e da cittadino riconoscente ho voluto farlo anch’io recandomi al sacrario dei caduti per ringraziarli”