Enna. Emergenza rifiuti: Proroga per SiciliAmbiente sino al 26 aprile 2011. Assoutenti: Finalmente!

Enna. Emissione di ordinanza da parte del presidente della Provincia regionale per un rinnovo dell’esercizio provvisorio a SiciliaAmbiente di sei mesi a sei mesi sino ad arrivare al 26 aprile del 2011, quando entrerà in funzione la nuova legge sui rifiuti?
Si direbbe di sì perché questa è la sintesi della riunione dell’Assemblea dei sindaci, avvenuta ieri mattina, con la presenza del presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, che, di fatto dovrà emettere l’ordinanza ai sensi del decreto 191. Una soluzione che consentirebbe di risolvere il problema della messa in liquidazione della società SiciliAmbiente, prevista per il prossimo 29 luglio ed anche per cercare di salvare il posto ai 473 lavoratori, i quali però dovranno fare qualche piccolo sacrificio, accordandosi su possibile contratti di solidarietà o a contratti degli enti locali rispetto a quello di Fderambiente, ed anche sacrifici spettano all’Ato Rifiuti che dovrà rinunziare a qualche competenza per cercare di diminuire sostanzialmente l’entità del servizio. Il preannunzio della messa in liquidazione della società per il 29 luglio, i licenziamenti previsti dei 473 dipendenti avrebbero sicuramente provocato qualcosa a livello socio-economico, per cui avere trovato una soluzione che possa portare la società ed i dipendenti ad aprile 2011 è sicuramente un passo importante sotto tutti i punti di vista. Ieri mattina erano presenti, oltre al presidente Monaco, il rappresentante legale Michele D’Amico, il consulente del presidente Monaco, Filippo Curia, il presidente di SiciliAmbiente Giovanni Barbano, oltre a dieci sindaci, tra cui i neo sindaci di Enna, Paolo Garofano, e Valguarnera, Sebo Leanza, mentre tra i rappresentanti sindacali, vi era Giovanni La Valle della Cgil, che ha seguito sempre da vicino questa vicenda molto delicata ed importante. Ovviamente per poter arrivare ad aprile 2011 con l’esercizio provvisorio, che si rinnoverà ogni sei mesi, ci dovrà essere anche da parte dei sindaci l’emissione delle bollette per il 2009 e 2010, andando anche alla ricerca di evasori che sono veramente tanti a cominciare da istituto di creduto, studi professionali e medici, che sono anni che non pagano le bollette dei rifiuti. Bisogna attivarsi per poter ricavare una certa liquidità che consentirebbe di poter pagare i dipendenti, non dimenticando che c’è gente che ha un arretrato di circa quattro mesi. Dunque la riunione di ieri mattina, rispetto a quelle precedenti, ha avuto un esito concreto perché, se non altro, si è deciso di seguire una strada che sembra essere quella più percorribile, perché un’eventuale liquidazione della società SiciliAmbiente avrebbe comportato un danno enorme, perché nessun sindaco è nelle condizioni di gestire il servizio di raccolta dei rifiuti; nessun sindaco si sarebbe presa la responsabilità di mettere sul lastrico 473 dipendenti. Ora non resta ai sindaci che attivarsi per emettere le bollette, con le tariffe approvate dai consigli comunali, del 2009 e 2010, per cercare di avere quella liquidità che consente di pagare il servizio; ai lavoratori di avere pazienza, ed anche se ci sarà qualche piccola decurtazione, accettarla perché il momento è veramente difficile.

Dichiara a seguito delle ultime risultanze Pippo Bruno delegato di Assoutenti: “FINALMENTE! Apprendiamo che l’assemblea dell’ATO EN1 ha deciso di intraprendere un percorso legale e corretto per affrontare il problema rifiuti in Provincia di Enna. Dall’indomani della sentenza n. 48/09 emessa dal CGA di Palermo sostenemmo che la strada legale per risolvere il problema rifiuti era la ordinanza urgente e con tingibile sulla base dell’art.191 del D.Lgs. 152/2006, la politica per oltre un anno non ha ascoltato la voce dell’Assoutenti, finalmente si cambia rotta e rendiamo merito al Presidente della provincia che ha imboccato la strada giusta per affrontare e risolvere una situazione che era divenuta insostenibile. Un plauso bisogna farlo anche a tutte quelle forze che dimostrano senso di responsabilità cercando di ridurre le spese che i cittadini dovranno domani sostenere per un servizio indispensabile per una realtà civile. Assoutenti che in tutti questi anni si è battuta per l’applicazione ed il pieno rispetto delle leggi in questa fase non può che prendere atto di questa scelta corretta e legale ed auspicare che il prosieguo della vicenda rifiuti possa essere portata avanti in questa logica di linearità data dal rispetto e dall’applicazione della legge che è elemento indispensabile di civiltà. Assoutenti nell’espletamento della sua azione seguirà con interesse questa nuovo percorso da sempre auspicato e vigilerà affinché gli interessi dei cittadini di avere un servizio efficiente, efficace ed economico vengano salvaguardati e garantiti”.