Azienda silvo-pastorale Troina cede 130 ettari di bosco per centrale biomasse

Troina. L’Azienda speciale silvo-pastorale, che gestisce i 4200 ettari di bosco di proprietà del Comune di Troina ricadenti all’interno del Parco dei Nebrodi, ha firmato con la società Libeccio di Catania il contratto per la concessione di 130 ettari di bosco da dove, per 20 anni, ricavare legname da destinare ad una centrale di produzione di energia elettrica da biomassa che dovrà sorgere nel territorio del Comune di Troina. In media, ogni anno, da 1 ettaro di bosco la Libeccio taglia 90 tonnellate di legname. In cambio, la Libeccio dà all’Azienda speciale silvo-pastorale 1.500 euro ad ettaro ogni anno. Questo significa che nel bilancio della silvo-pastorale entreranno, ogni anno, 195.000 euro. “Il contratto con la Libeccio per la concessione di biomassa proveniente dai boschi di proprietà del Comune di Troina, oltre alla certezza di introito nelle casse dell’Azienda silvo-pastorale, porta anche un certo beneficio alla cittadinanza in termini di occupazione”, ha dichiarato il presidente dell’Azienda, Silvestro La Barbera. Il contratto prevede che l’Azienda, ogni anno, individuerà quella parte di bosco dove la Libeccio potrà tagliare gli alberi per ricavarne biomassa da utilizzare come combustibile nella centrale di produzione di energia elettrica in sostituzione dei combustibili fossili. Con il termine biomassa si intende una grande varietà di materiali organici, oltre la legna ricavata da taglio degli alberi del bosco. La biomassa è una fonte di energia rinnovabile come il sole, l’acqua ed il vento, che non si esaurisce durante il suo utilizzo. La biomassa è una fonte di energia pulita, che non inquina perché il legno, a differenza dei combustibili fossili, non contiene zolfo. La biomassa è una fonte di energia pulita anche perché con apporta alcun contributo alle emissioni di anidride carbonica in atmosfera in quanto il carbonio che emette l’ha preso in prestito dall’atmosfera durante il processo di crescita. Il territorio di Troina suscita il forte interesse di imprese che operano nel campo delle fonti di energia rinnovabile. Oltre alla centrale di produzione di energia elettrica da biomassa, sul territorio di Troina saranno installati da società diverse dalla Libeccio altri impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabile. Un impianto fotovoltaico di 5,2 megawatt in contrada Sngisuga è stato già autorizzato dall’assessorato regionale all’industria. Per autorizzare altri tre impianti fotovoltaici da installare sul territorio di Troina, l’ assessorato regionale all’industria ha convocato per il 7 luglio a Palermo la conferenza di servizi. E ne dovrà convocare un’altra, fra non molto, perché anche una società di Milano ha presentato già il progetto al Comune per un altro impianto.

Silvano Privitera