Apre il 26 novembre a Dittaino. Sicilia Fashion Village: Stefano Stroppiana, amministratore Premium Retail

Forum con Stefano Stroppiana, amministratore delegato di Premium Retail con una lunga intervista a cura di Monica Basile presso la redazione del Quotidiano di Sicilia a Catania.

                                        

                  

 

–          Premium Retail: qual è la vostra storia e la vostra mission?
“Nel settembre del 2008 si è avviato ufficialmente il progetto per la costruzione in Sicilia del primo “Factory Outlet Village”, una vera e propria novità per il panorama commerciale dell’isola che rappresentava l’unico mercato scoperto in Italia. Il progetto è stato coordinato dalla Premium Retail, società nata nel maggio del 2008 in partnership con i gruppi Stilo e Percassi (Bergamo), uno dei più importanti gruppi immobiliari italiani. Sicilia Fashion Village aprirà il prossimo 26 novembre e sorgerà in prossimità dell’uscita autostradale Dittaino nel comune di Agira, in provincia di Enna, sulla direttrice autostradale A19, che mette in collegamento Catania a Palermo da cui dista rispettivamente 80 Km e 120 Km.
L’area gode di una straordinaria visibilità ed è facilmente accessibile da tutte le province siciliane, il villaggio  avrà un’impostazione in conformità con il territorio, sviluppandosi in lunghezza e su due livelli pedonali che permettono ampie terrazze che danno l’impressione di un vero borgo siciliano. La superficie commerciale sarà di 25 mila metri quadrati, circa 120 negozi, punti di ristoro, servizi innovativi e 2.200 posti auto gratuiti, il progetto prevede un investimento complessivo di 100 milioni di euro. Il progetto si colloca in un mercato di grande interesse e potenzialità come quello siciliano con 4 milioni di residenti nel raggio di 90 minuti dall’outlet e 14 milioni di turisti all’anno. Una stima del volume di visitatori è di circa 3 milioni per un volume d’affari nel primo anno di circa 90 milioni di euro”.

                                       
– Come cambierà il mercato della moda dopo questa crisi e da dove inizierà la ripresa?
“La formula dell’outlet non ha mai sentito la crisi anzi probabilmente ne ha beneficiato rispondendo ad una nuova esigenza del consumatore. Il segreto degli outlet, che dal nord Italia stanno conquistando anche il centro-sud, è molto semplice: decine di negozi con le insegne dei marchi più famosi di abbigliamento e accessori, italiani e stranieri, dove acquistare le collezioni delle stagioni precedenti, a prezzi scontati. Il mese di dicembre ed il Natale rappresentano un momento di punta per i centri ma sono sempre di più i momenti creati per consentire al consumatore di vivere una nuova esperienza di shopping. Il factory outlet village esprime un approccio più moderno rispetto al tradizionale acquisto in centro-città ed è molto più attento alla cura del consumatore.
Diversi sono infatti i servizi riservati e personalizzati, dal parcheggio gratuito ai giochi per bambini, dall’ufficio informazioni al personal shopping fino alle spedizioni a domicilio ed un’area dedicata agli animali domestici”.

                                                                  
– Descriva la filiera di un centro commerciale come Sicilia Fashion Village per spiegare il perché dei prezzi ridotti.
“Il factory outlet village è ideato e realizzato per rendere lo shopping un’esperienza divertente con una particolare attenzione al risparmio e alla convenienza. Il nuovo polo dello shopping riunirà i marchi più noti degli stilisti italiani e internazionali della moda, che nelle 120 boutiques potranno vendere direttamente al pubblico capi di abbigliamento per uomo, donna e bambino, calzature, accessori e creazioni per la casa con i prezzi di listino ridotti dal 30% al 70%, prezzi vantaggiosi in quanto i capi sono rimanenze o eccessi relativi alla stagione precedente, spesso sono articoli che sono stati ritirati dai negozi tradizionali al sopraggiungere della nuova collezione ed in alcuni casi possono essere anche capi fallati.
In una fase successiva saranno aperti altri 40 negozi creando un insieme di firme assolutamente non presente in Sicilia. Nell’Isola è ancora forte la propensione di acquisto del prodotto di marca e finalmente il cliente potrà accedere a tutti i brand maggiori in un unico ambiente molto attrattivo e aspirazionale che rafforzerà ulteriormente l’appartenenza al marchio e darà un ulteriore spostamento di motivazione di acquisto. Esistono già diverse forme di vendita di outlet nelle periferie della città ma nessuna risponde al concetto di factory village”.

                                            
– Chi è Stefano Stroppiana, amministratore delegato di Premium Retail:

Stefano Stroppiana è laureato in Scienze Statistiche ed è membro dell’International Shopping Center Council. Amministratore delegato di Premium Retail dal maggio 2008. Precedentemente ha lavorato per il gruppo McArthurGlen, multinazionale angloamericana nella quale, dopo essere entrato nel 2000 come direttore operativo Italia, è stato rispettivamente amministratore delegato Italia, leasing manager mondo, responsabile mondiale dei nuovi sviluppi e sin dal 2004 partner. Dapprima collaborava come consulente per diversi marchi internazionali, tra cui Hard Rock Cafè, Planet Hollywood, Japan Travel Bureau, American Express, Messaggerie Libri.

–          Sicilia Fashion Village è un progetto importante. Quali altri progetti vengono seguiti da Premium Retail?
“Nel nord Italia sicuramente San Pellegrino Terme (Bergamo) è il fiore all’occhiello del gruppo Percassi. è un progetto di riqualificazione che trova la sua ragion d’essere nella volontà di riportare la città all’antico splendore, per fare di San Pellegrino il luogo del lusso e del benessere. Il progetto prevede: hotel di lusso, il centro termale più bello d’Europa, area destinata allo shopping solo con top brands, convention center e teatri.
Sempre nel Nord vi sono il Fashion Mall (vicino Torino) per realizzare un nuovo concetto di distribuzione commerciale che si pone l’obiettivo di innovare in termini principalmente qualitativi il canale di distribuzione dei factory outlet village, ed il Mall of Italy (Segrate – Milano) un luogo che vuole incarnare in sé non solo tutte le componenti legate al mondo del retail, ma vuole integrarle con aspetti legati all’intrattenimento, alla cultura, ai servizi alla persona e al benessere”.

 –          Come è inquadrato nella struttura l’apertura del singolo negozio?
“La proprietà rimane della società che ha avviato lo sviluppo, quindi la Sicilia Outlet Village e la Stilo Immobiliare e gli spazi vengono affittati con un contratto di affitto di ramo di azienda della durata di 8 anni al termine del quale è possibile non rinnovare il contratto questo perché la formula outlet village funziona se è flessibile e snella ai cambiamenti, le tecniche di gestione devono tener conto che non si compra abbigliamento tutti i giorni dell’anno e, a differenza di un classico centro commerciale che ha al suo interno il canale Ipermercato, nel factory village l’attrazione è data proprio dal brand mix che crea interesse e dalle attività di comunicazione. Per informazioni commerciali è possibile ancora contattare utilizzando l’indirizzo mail infoleasing@premiumretail.it.
Nell’ambito della comunicazione oltre ai canali classici della stampa e dell’affissione si crea un calendario di iniziative che vengono svolte dentro la struttura per creare motivo di incontro e stimolare  il ritorno nel tempo del consumatore. A livello di impatto sul territorio in termini di occupazione, questa nuova realtà darà impiego a oltre 700 persone. La selezione dei curricula già iniziata da oltre un anno (www.siciliaoutletvillage.it), ha già dato ottimi frutti. Ad oggi sono stati raccolti 10.000 curricula, e preformati i migliori 1.200. La potenzialità dei candidati è molto alta e la risposta è stata eccellente. I giovani che hanno passato le selezioni sono stati invitati a partecipare, a dei corsi di formazione professionale per acquisire metodi e competenze. I profili ricercati: direttore di negozi, addetti alle vendite, giardinieri, manutentori, eccetera”.

–          L’importanza della cultura e della comunicazione: come coinvolgerete la Regione siciliana e le istituzioni?
“L’insediamento di questa nuova realtà commerciale, introduce in Sicilia il concetto di leisure shopping con il connubio irresistibile di acquisto e risparmio in un ambiente piacevole, curato, dove trascorrere una giornata con l’opportunità, inoltre, di fruire di occasioni per il relax, la cultura, ed il turismo. Grazie al fatto che sorge in prossimità di luoghi turistici quali Piazza Armerina, si inserirà a pieno titolo nel circuito turistico locale come passaggio obbligato per i visitatori desiderosi di arricchire con una giornata di shopping di alta qualità.
Nel Centro verranno inseriti 700 addetti con varie mansioni più altri 150 posti creati dall’indotto dei servizi, non solo sarà ossigeno al tessuto economico ma anche valorizzazione delle risorse culturali ed artistiche della zona.
Grande importanza viene dato al connubio tra cultura artistica e gastronomica che grande legame hanno con il territorio, vi sarà la partecipazione artistica di Alessi di Caltagirone e ampio spazio alle diversa tradizione culinaria siciliana.
Sono già iniziate le fasi di selezione del personale con più di 10.000 curricula arrivati che confluiranno in un database con 2.000 possibili candidati messo a disposizione delle aziende per selezionare il personale dei propri punti vendita. I profili testimoniano un altissimo livello di scolarizzazione ma poche esperienze professionali, per cui sono stati già attivati corsi di formazione per istruire sulle principali tecniche di vendita, di merchandising e di marketing”.