Museo Trigona. Legambiente Piazza Armerina costituisce comitato e Regione crea 4 poli museali

Si ricostituisce, a Piazza Armerina, con lo slogan “Una città per il museo, un museo per la città” il comitato cittadino nato esattamente 10 anni fa per chiedere, a gran voce, che il Palazzo Trigona diventasse il museo della città, come atteso da più di 40 anni.

Il coordinamento delle attività del comitato Trigona è stato affidato a Legambiente che, da più di 10 anni, si è resa portavoce della richiesta dei cittadini piazzesi di poter avere il museo tanto atteso assumendo un ruolo un ruolo da pungolo nei confronti dell’amministrazione regionale e locale; però le risultanze sono negative.

A dimostrazione è l’ultima comunicazione che perviene dalla regione, sono stati finanziati sessanta milioni euro di fondi europei per creare quattro poli museali in Sicilia. Lo hanno annunciato l’assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armao, e l’assessore regionale per i Beni culturali e l’Identità siciliana, Sebastiano Missineo, al convegno “Il nostro Nuovomondo” all’interno delle due giornate di rassegna cinematografica ‘Il Vento del Nord’ che si sono appena concluse ai Cantieri della Zisa di Palermo. “Uno dei musei – interviene l’assessore regionale dei Beni culturali Sebastiano Missineo che ha partecipato al dibattito – sarà quello dell’Identità siciliana. Studieremo forme innovative, utilizzando molto le nuove tecnologie, per far vivere il concetto di Identità superando i confini degli spazi espositivi. Verificheremo attentamente ogni proposta per realizzare un progetto con linee guide ben precise che tengano conto del territorio utilizzando al meglio le risorse economiche”. Armao ha sottolineato come “sarebbe importante puntare sull’idea di un museo dei migranti a Lampedusa perchè l’isola è l’esempio della capacità della Sicilia di confrontarsi con le altre culture”. “Mi sento anche io un migrante – ha spiegato Missineo – perchè seppure in condizioni differenti, ho lasciato la Sicilia per trovare lavoro. Capisco, dunque, le sofferenze e le esperienze, spesso traumatiche di chi va via da casa, ma è necessaria un’attenta riflessione prima di decidere quali settori del nostro patrimonio culturale sono da valorizzare”. Al convegno, oltre ai due assessori regionali, hanno preso parte Pietro Busetta, assessore al turismo del comune di Lampedusa; Giuseppe Gini, Soprintendente del Mare della Sicilia; Pietro Meli, Soprintendente per i Beni culturali di Agrigento e Gaetano Cala’, direttore generale dell’A.N.F.E, l’associazione nazionale famiglie emigrati.

   

Per dovere di cronaca nei giorni scorsi si è svolto un consiglio comunale straordinario all’interno di Palazzo Trigona, cui hanno partecipato molte delle associazioni riunitesi in comitato, durante il quale l’arch. Rosa Oliva, progettista dell’intervento di restauro, e l’arch. Meli, neo direttore del servizio Parco Archeologico della Villa del Casale, hanno illustrato i lavori di restauro e le prospettive d’utilizzo dell’edificio. Allo stato attuale sono da ritenersi conclusi i lavori di restauro di Palazzo Trigona, anche se l’edificio non può essere materialmente messo in funzione, perché non è stato ancora effettuato il collaudo degli impianti e perché deve essere ancora bandita la gara per l’allestimento museale.
Le associazioni piazzesi esprimono forte preoccupazione per il futuro del palazzo che, allo stato attuale, sembrerebbe destinato ad ospitare gli uffici del neo Servizio Parco Archeologico della Villa del Casale, una piccola sezione archeologica, mostre temporanee ed attività culturali di vario tipo.
Tutto ciò, purtroppo, senza un piano temporale preciso e, soprattutto, senza un ordinamento museale specifico, un piano di gestione che affronti il problema del personale, dei costi di manutenzione del palazzo, e della promozione culturale del Trigona (n.d.r: ci saremmo aspettati qualche proposta da parte di Legambiente!).
Nulla a che vedere, dunque, con quanto la città aspetta da più di 50 anni: un museo d’eccellenza, un museo pulsante che leghi la Città alla Villa Romana del Casale e che possa diventare l’elemento caratterizzante del centro storico e del rilancio economico e culturale della città.
Nei prossimi giorni il comitato Trigona inviterà tutte le realtà associative piazzesi, culturali, ambientaliste, sportive, sociali e di categoria ad un nuovo incontro, che si terrà il 10 gennaio 2011, per ampliare la base di partecipazione e adesione all’attuale comitato e per discutere insieme le azioni da intraprendere, nell’interesse della città.
Scopo principale e dichiarato del comitato Trigona è quello di aprire un ampio dibattito con la città e le istituzioni sul futuro del Trigona e sul rilancio economico della città legato alla valorizzazione del proprio patrimonio culturale.